Home Nazionale Ocse: in Italia commercio beni contraffatti pesa per 1-2% pil (2)

Ocse: in Italia commercio beni contraffatti pesa per 1-2% pil (2)

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(AdnKronos) – Il rapporto analizza l’impatto del commercio di prodotti italiani falsi, nonché le conseguenze per l’Italia dell’importazione di beni contraffatti. Dal rapporto emerge che, in Italia, nel 2013, le importazioni di beni falsi erano pari a oltre 10 miliardi di euro, ossia al 3% delle importazioni, e ciò ha causato mancate vendite a grossisti e negozianti di circa 7 miliardi di euro. I prodotti falsi provenivano soprattutto da Cina (50%) e Hong Kong (29%), ma anche da Grecia (6%), Singapore (4%) e Turchia (2%).
Il commercio di prodotti italiani falsi, combinato all’importazione di beni contraffatti, ha provocato una perdita di introiti per lo Stato pari a 10 miliardi di euro, ossia allo 0,6% del PIL. La contraffazione e la pirateria hanno altresì causato la perdita di almeno 87.000 posti di lavoro in Italia nel 2013, pari al 2% degli equivalenti dipendenti a tempo pieno nel Paese.
Per quanto riguarda il settore italiano del commercio all’ingrosso e al dettaglio, nel 2013 le mancate vendite causate dall’importazione prodotti contrafatti e piratati ha provocato maggiori perdite, in termini di euro per i prodotti elettronici ad alta tecnologia, i prodotti elettrici e ottici, seguiti da abbigliamento, calzature, cuoio e prodotti correlati. In termini di quota di mercato, le perdite più ingenti si sono registrate nel settore dell’orologeria e della gioielleria, dove il mercato delle merci contraffatte ha portato a mancate vendite del 7,5%.