Home Nazionale Ostellino: Gallizzi, in lui forte senso di appartenenza e apertura a confronto

Ostellino: Gallizzi, in lui forte senso di appartenenza e apertura a confronto

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Milano, 10 mar. (AdnKronos) – Piero Ostellino “aveva un forte senso di appartenenza. Era il tipico ‘uomo da Corriere’ e secondo lui proprio il senso di appartenenza serviva a garantire meglio di qualsiasi decalogo o di qualunque contratto sindacale il rispetto la difesa di ruoli e valori”. Così Giuseppe Gallizzi, autore di ‘Eravamo in via Solferino. Quarant’anni di vita al Corriere’, descrive la figura di Piero Ostellino, scomparso oggi. Gallizzi e Ostellino hanno lavorato insieme al quotidiano di via Solferino, dove il giornalista ha lavorato dal 1967 al gennaio 2015, ricoprendo diversi incarichi: corrispondente da Mosca e da Pechino, inviato speciale, e direttore responsabile dal 1984 al 1987. “Una persona educata, mai sopra le righe, aperta al confronto. Un direttore – aggiunge Gallizzi – che, come pochi, nei miei quarant’anni di giornalista in via Solferino, ha saputo interpretare e vivere lo stile-Corriere”.