Home Nazionale Palermo: a ‘Le Vie dei Tesori’ la ricostruzione dell’ufficio di Boris Giuliano (2)

Palermo: a ‘Le Vie dei Tesori’ la ricostruzione dell’ufficio di Boris Giuliano (2)

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(AdnKronos) – Già sold out le visite su prenotazione allo straordinario monastero di clausura di Santa Caterina che circa sei mesi fa ha aperto al pubblico un’altra ala, le celle delle monache e le cucine. È facile immaginare percorrendo i lunghi corridoi, le suorine timide che nelle lunghe giornate estive cercavano refrigerio sui piccoli terrazzini abbelliti con qualche fiore. Una vita silenziosa, tutta preghiera e lavoro, tra ricami, uncinetto, studio e cucina, visto che le monache erano famose per i dolci di mandorla venduti attraverso una ruota. Oggi le suore domenicane non ci sono più, in compenso il monastero ospita una bellissima mostra sui preziosi arredi ritrovati. Ma se da un lato le visite al convento sono già tutte prenotate, dall’altro è disponibile alle visite la chiesa di santa Caterina: rococò, bellissima, un tripudio di stucchi dei Serpotta e marmi mischi, decorazioni ed affreschi, a cui nel ‘700 fu aggiunta la cupola e nel 1863, il coro. Sono ancora visibili le grate da cui le monache seguivano la messa senza essere viste. Sarà aperta sabato e domenica, dalle 10 alle 17.30 ma attenzione, si può entrare solo con visite singole (contributo di 2 euro) non con i coupon multipli. Per chi vuole esplorare gli immediati dintorni, consigliamo di raggiungere la minuscola Chiesa dei Tre Re, altra novità di quest’anno, costruita nel 1578 da alcuni confratelli della Compagnia dei Tre Re, venditori di frutta secca, su sulla preesistente chiesa di San Giorgio lo Xheri. La chiesetta ebbe alterne vicende, perse persino uno dei portali originali e si è vista sparire gli affreschi di Vito D’Anna con le storie dei Re Magi realizzati nel 1751; ma oggi rinasce dopo anni di abbandono.
Marmi mischi, affreschi, trompe l’oeil, stucchi, decorazioni: nell’oratorio delle Dame (o del Giardinello) si riunivano le nobili signore caritatevoli delle Dame dell’Aspettazione del Parto della Vergine, che esiste tuttora e si occupa ancora delle partorienti disagiate dell’Albergheria. L’oratorio è aperto solo questo weekend e il prossimo (venerdì e sabato, nel prossimo finesettimana anche la domenica) dalle 9 alle 12.30.
Un altro consiglio che Le Vie dei Tesori offre al suo pubblico: non perdete gli incunaboli e le cinquecentine conservate, tra oltre centomila volumi, nella biblioteca dell’Istituto Gonzaga, fondato nel 1919 dalla Compagnia di Gesù. Da scoprire in questa occasione, la cappella dedicata a San Giuseppe negli anni Venti, e la biblioteca che conserva, tra i suoi 32 mila volumi del fondo moderno e i 24 mila del prezioso Fondo librario antico, la memoria storica della Compagnia dì Gesù. Venerdì e sabato aperto dalle 10 alle 17.30, domenica dalle 10 alle 13.