Roma, 21 mag. (AdnKronos) – “E’ cambiato qualcosa nel Pd, è cambiato un clima. L’ala renziana non è in grado di esprimere una linea chiara, forse anche per divisioni al suo interno”. Lo dice Andrea Orlando a Corriere Live. “Ora però non si può rimanere nel limbo”, occorre capire come “costruire un’opposizione al populismo e come recuperare i voti andati ai populisti”.
“O si ricostruisce una dialettica tra destra e sinistra o -sottolinea Orlando- si costruisce un blocco che, pur dicendosi antipopulista, in realtà è un blocco di centro, si costruisce un asse con Forza Italia e si prefigura un partito che è in grado di rappresentare soprattutto le fasce incluse della società”.
Quest’ultima ipotesi sarebbe quella “un partito alla Macron”. Renzi la sostiene? viene chiesto ad Orlando che osserva: “Questo non lo so. Legge che c’è chi suggerisce questa evoluzione ma anche nell’area renziana ci sono perplessità” su uno scenario del genere che, conclude Orlando, “per me è sbagliato perchè rischia di saldare ancora di più l’asse dei populisti”.