Home Nazionale Reporter ucciso, chi sono i 3 italiani coinvolti

Reporter ucciso, chi sono i 3 italiani coinvolti

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Bratislava, 1 mar. (AdnKronos) – Un imprenditore attivo nell’immobiliare, nell’energia e nell’agricoltura, con una serie di società che usufruivano di fondi europei e sussidi. Il quotidiano Korzar delinea così la figura di Antonio Vadalà, l’imprenditore italiano arrestato stamane nell’ambito dell’indagine sull’omicidio del giornalista Jan Kuciak e della sua fidanzata Martina Kusnirova. Con l’imprenditore è stato arrestato anche un fratello, Bruno Vadalà, e un cugino Pietro Catroppa.
Nell’ultimo reportage di Kuciak, pubblicato da diverse testate slovacche, si fa riferimento ai collegamenti tra ambienti imprenditoriali e politici slovacchi alla ‘ndrangheta e in particolare al business che nel 2009 Vadalà aveva intenzione di avviare nella zona industriale di Lucenec: un affare da 70 milioni che non è decollato ma che è bastato per qualificare Vadalà come ”imprenditore del settore dell’energia”, per citare l’ex ministro dell’Economia Pavol Rusko.
Per la carriera di Vadalà, è fondamentale il rapporto con Maria Troskova, da ieri ex assistente del premier Robert Fico, diventata partner dell’imprenditore nel business del fotovoltaico: i due fondano la Gia Management nel 2011, ma Troskova lascia la compagnia dopo un anno per concentrarsi sull’attività politica.
Prima diventa assistente del parlamentare Viliam Jasan, leader del partito Smer, e poi con un salto triplo arriva fino a Fico. Anche Jasan, nel giro di qualche mese, viene promosso e diventa Segretario del Consiglio di Sicurezza, con accesso a documenti top secret. Il legame tra Jasan e Vadalà, secondo la stampa, è evidente: un’attività imprenditoriale coinvolge il figlio del politico e il jet privato che Jasan usa, tra l’altro, appartiene ad una compagnia rilevata da Vadalà.
L’imprenditore, come dimostrerebbe anche la sua attività online, si spende per lo Smer. Elogia il premier Fico, sostiene il ministro Robert Kalinak e appoggia Richard Rasi, candidato dallo Smer alla presidenza della regione di Kosice, scrivendo direttamente a Rasi e preannunciando incontri.