Home Nazionale Ricerca: ‘love story’ Neanderthal-Denisova, scoperta figlia di coppia mista

Ricerca: ‘love story’ Neanderthal-Denisova, scoperta figlia di coppia mista

0

Milano, 23 ago. (AdnKronos Salute) – Il suo nome in codice è ‘Denisova 11’, una ragazzina morta 13enne più di 50 mila anni fa nell’Eurasia orientale. Segni particolari: figlia di una singolare ‘love story’ della cui esistenza, già sospettata dagli esperti di evoluzione, si cercava da tempo una prova diretta. Ora è arrivata, pubblicata su ‘Nature’ dagli scienziati del Max Planck Institute for Evolutionary Anthropology di Lipsia, in Germania. L’analisi genetica di un frammento d’osso dell’adolescente, ritrovato in precedenza nella grotta di Denisova sui Monti Altai della Siberia, ha svelato infatti l’identità dei suoi genitori: mamma Neanderthal, papà Denisova. Una coppia mista delle caverne.
Era noto che l’uomo di Neanderthal e quello di Denisova fossero coesistiti in Eurasia mentre i Neanderthal migravano verso Est, ed erano già stati scoperti individui con tracce di entrambe le specie di antenati nel patrimonio genetico. Tuttavia, non era ancora chiara l’entità dell’incrocio. Su questo hanno cercato di far luce Viviane Slon, Svante Pääbo e colleghi, esaminando appunto il reperto osseo Denisova 11 rinvenuto in Russia. E’ emerso che apparteneva a un ominide di sesso femminile, un’adolescente di almeno 13 anni della quale, sempre attraverso test sul Dna, è stata ricostruita l’origine.
Gli scienziati hanno concluso che la madre di Denisova 11 era una Neanderthal e il padre un Denisoviano, pur a sua volta ‘imparentato’ con i Neanderthal. Ulteriori analisi hanno suggerito che la mamma della ragazza fosse più strettamente correlata ai Neanderthal vissuti in Europa circa 20 mila anni dopo, che alla popolazione Neanderthal residente prima nell’area della grotta siberiana.
Per gli autori, “Denisova 11 e suo padre forniscono una prova diretta degli incroci tra Neanderthal e Denisoviani, sebbene i due gruppi rimangano geneticamente distinti l’uno dall’altro, forse a causa di interazioni limitate”.