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Sanità: a Roma l’arte va in ospedale per Giornata mondiale malato

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Roma, 6 feb. (AdnKronos Salute) – A Roma l’arte entra in ospedale per la XXVI Giornata mondiale del malato, in calendario domenica 11 febbraio, per raccontare – in corsia e non solo – la storia dei monumenti, delle collezioni dei musei civici e della città. Per l’intera settimana, poi, fino a sabato 17 febbraio, saranno molte le iniziative legate al progetto ‘Patrimonio in Comune. Conoscere è Partecipare’ che, come accade da 7 anni, permette alle persone assistite da diverse strutture pubbliche di essere coinvolte in momenti culturali dedicati. Il calendario degli eventi è organizzato dall’assessorato alla Crescita culturale-Sovrintendenza Capitolina, in collaborazione con le direzioni generali di 17 strutture sanitarie e con il contributo, per le Asl 1 e 2 di Roma, dell’Associazione volontari ospedalieri (Avo) Onlus, sede di Roma. A presentare il programma, oggi nella Capitale, Luca Bergamo, il vicesindaco con delega alla Crescita culturale, e Claudio Parisi Presicce, sovrintendente capitolino ai Beni culturali.
L’obiettivo è offrire a persone che vivono un periodo difficile della propria vita un momento di partecipazione e condivisione. E, nel contempo, valorizzare e comunicare ulteriormente il patrimonio della città e del suo territorio, puntando all’inclusione culturale delle categorie più deboli. Il programma, organizzato dagli archeologi e storici dell’arte della sovrintendenza capitolina in collaborazione con i volontari del servizio civile, “si basa su tre attività – ha spiegato Parisi Presicce – ‘Incontri con l’arte’, con letture, racconti e immagini, dedicati agli adulti che non possono uscire dall’ospedale; laboratori per ‘Conoscere attraverso il fare’, dedicato ai bambini che vivono più dei grandi il senso di spaesamento che il ricovero può comportare; e infine le ‘Visite guidate’, dedicate soprattutto alle persone in cura per disturbi mentali e ai malati oncologici”.
Il programma si aprirà domenica alle 10.30, alla Fondazione Santa Lucia Irccs (via Ardeatina 354, Roma). Con presentazioni multimediali, giochi e laboratori, i partecipanti percorreranno la storia della città in una mattinata di cultura e divertimento. Ci sarà la possibilità di cimentarsi come archeologi in attività di scavo, oppure di scoprire abbigliamento e accessori degli antichi romani indovinando parallelismi con il guardaroba dei giorni nostri. Chi avrà la necessità di recarsi alla Fondazione Santa Lucia (parenti, pazienti Day hospital, persone interessate, e così via) con mezzi propri potrà chiedere, in modo semplice e rapido, un pass autorizzato da Roma Capitale per circolare nonostante la domenica ecologica. Sarà sufficiente scrivere a [email protected]. L’autorizzazione verrà immediatamente inviata.
Questo il programma nel dettaglio. Gli Incontri con l’arte sono previsti all’interno delle strutture ospedaliere della Asl Roma 1 (ospedale Santo Spirito in Sassia, ospedale San Filippo Neri, Dipartimento di Salute mentale di via di Montesanto, Dipartimento di Salute mentale di via Plinio, Dipartimento di Salute mentale di Castel di Guido in collaborazione con associazione ex pazienti disagio mentale e loro famiglie Habita), Asl Roma 2 e Inail (ospedale Cto ‘Andrea Alesini’), Policlinico Italia, Fondazione S. Lucia, Fondazione Don Gnocchi (Santa Maria della Pace e Santa Maria della Provvidenza);
I laboratori per Conoscere attraverso il fare sono indirizzati ai piccoli pazienti dell’ospedale Pediatrico Bambin Gesù e della Fondazione Santa Lucia. Mentre per le Visite guidate il programma prevede diversi appuntamenti: al museo dell’Ara Pacis per pazienti dei Dipartimenti di Salute mentale della Asl Roma 1 (via Plinio e via di Montesanto) e per la comunità terapeutica Habita; al museo canonica di Villa Borghese per i pazienti oncologici dell’Ifo Regina Elena-San Gallicano; al museo di Roma per i pazienti dei Dipartimenti di Salute mentale della Asl Roma 1 (via Plinio, via di Montesanto e Castel di Guido), della Asl Roma 2 (via Urbania, piazza Salone e Centro diurno di via della Rustica); al museo della centrale Montemartini per i pazienti dell’Ifo Regina Elena-San Gallicano; all’area archelogica dei Fori Imperiali per i pazienti della Asl Roma 2 (via Urbania, piazza Salone e Centro diurno di via della Rustica); al museo civico di zoologia per i pazienti che hanno aderito all’iniziativa.