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Sanità: negli studi arriva il ‘collaboratore odontoiatrico’

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Roma, 20 dic. (AdnKronos Salute/Labitalia) – Valorizzare la figura dell’assistente di studio odontoiatrico per arrivare al pieno sviluppo professionale del personale che opera negli oltre 50 mila studi dentistici in Italia. Con questo spirito Confprofessioni, Filcams-Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno sottoscritto un accordo che disciplina il personale odontoiatrico all’interno del Contratto collettivo nazionale di lavoro degli studi professionali, dopo l’entrata in vigore del Dpcm del 18 febbraio 2018 sul riconoscimento della figura dell’assistente di studio odontoiatrico (Aso). Nel dettaglio, oltre a una nuova disciplina dell’assistente e una sua nuova ricollocazione nei profili del Ccnl, Confprofessioni e sindacati del settore hanno individuato una nuova figura definita ‘collaboratore di settore odontoiatrico’. Sotto la responsabilità e le direttive del medico odontoiatra, svolge funzioni di supporto alle sue attività. “Un profilo che si affianca e non si sovrappone a quello dell’Aso, che nel nuovo assetto di regole rappresenta una figura maggiormente qualificata”.
“L’intesa sottoscritta con i sindacati del settore – sottolinea il presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella – mira a rilanciare il mercato del lavoro nel settore odontoiatrico, evitando le rigidità applicative che discendono dalle disposizioni del decreto. Da una parte ci siamo impegnati ad avviare un confronto con le istituzioni competenti per correggere e rimuovere le criticità esistenti; dall’altra puntiamo a promuovere l’assunzione di giovani attraverso l’apprendistato per la qualifica, un attestato professionalizzante e a una formazione che ne attesti la qualifica, come codificato dal Ccnl degli studi professionali”.
“Grande soddisfazione – commenta Carlo Ghirlanda, presidente dell’Associazione nazionale dentisti italiani (Andi) – per l’intesa raggiunta con le organizzazioni sindacali con la definizione del nuovo ruolo di collaboratore di settore odontoiatrico, figura che consentirà di mantenere fluidità nel flusso di lavoro nello studio dentistico”. Con tale accordo “si ribadisce il ruolo fondamentale del tavolo di confronto fra le parti sindacali e quella datoriale, unica sede di scelte utili a garantire le soluzioni più congeniali al mondo di lavoro delle libere professioni”.