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Sanità: Unicef, nel 2017 in Italia 30 mila nati in ospedali Amici dei bambini

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Roma, 11 mag. (AdnKronos Salute) – Il 1 gennaio di quest’anno sono nati nel mondo 386 mila bambini, 1.325 in Italia. Ogni anno 1 milione di neonati muore lo stesso giorno in cui nasce. E i bimbi non allattati corrono un rischio di morire 14 volte superiore a quelli allattati nei primi 6 mesi di vita. Fornire a questi piccoli e alle loro madri un’assistenza di qualità è fondamentale per garantire sopravvivenza e l’aiuto di cui hanno bisogno, per questo l’Unicef promuove il programma ‘Insieme per l’allattamento’. Nel 2017 oltre 30.277 bambini, il 6,5% dei nati in Italia su un totale di 464 mila, sono nati negli ospedali riconosciuti dall’Unicef e dall’Oms ‘Amici dei bambini’. Questi neonati e le loro madri hanno quindi beneficiato dei migliori standard di assistenza in materia di parto e allattamento.
“L’Unicef in Italia promuove il programma ‘Insieme per l’allattamento’ per diffondere la cultura dell’allattamento e garantire a tutti i bambini una nutrizione adeguata e il miglior inizio di vita possibile – spiega Giacomo Guerrera, presidente di Unicef Italia – Ad oggi fanno parte della Rete Unicef in Italia 26 ospedali e 7 comunità riconosciuti dall’Unicef come Amici dei bambini, 3 corsi di laurea riconosciuti Amici dell’allattamento e oltre 600 Baby Pit Stop, spazi dedicati a tutte le famiglie in cui poter prendersi cura dei propri bambini”.
Attraverso il programma dell’Unicef sono stati formati oltre 3.900 operatori e oltre 1.600 persone sono state sensibilizzate per diffondere la cultura dell’allattamento all’interno del sistema sanitario. Nelle strutture che hanno iniziato il percorso per il riconoscimento di ‘Ospedali Amici dei bambini’ sono oltre 4 mila le persone e gli operatori che stanno seguendo corsi di formazione e sensibilizzazione. A livello internazionale, sono oltre 23 mila gli ospedali riconosciuti dall’Unicef in più di 150 Paesi.
Il programma Ospedali Amici dei bambini rappresenta uno dei più vasti interventi di assistenza al mondo per la promozione e la diffusione della cultura dell’allattamento. L’iniziativa internazionale è stata lanciata nel 1991 dall’Organizzazione mondiale della sanità e dal Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia. Un Ospedale Amico compie una trasformazione dell’assistenza a mamme e bambini nel proprio punto nascita, applicando i ‘Dieci passi per la protezione, la promozione e il sostegno dell’allattamento’.
In occasione della Festa della Mamma, Unicef Italia ha lanciato la campagna ‘Ogni bambino è vita’, perché ogni anno 2,6 milioni di neonati muoiono prima di compiere il loro primo mese di vita, 7 mila ogni giorno. Altri 2,6 milioni di bambini nascono morti. Oltre l’80% delle morti neonatali è causata da parto prematuro, complicanze durante il travaglio e il parto, nonché infezioni come setticemia, tetano, meningite e polmonite. Garantire a tutti questi bambini e alle loro mamme l’assistenza di cui hanno bisogno è il regalo più bello che si possa fare loro.
Legata alla campagna la petizione Ogni bambino è vita, con l’obiettivo di chiedere ai governi, agli addetti alla sanità, ai donatori, al settore privato, alle famiglie e alle imprese di contribuire in ogni modo per assicurare la sopravvivenza e la cura di ogni bambino. Le firme raccolte saranno consegnate ai ministri della Salute, riuniti nell’Assemblea mondiale della sanità dal 21 al 26 maggio, per chiedere loro di impegnarsi con azioni concrete per porre fine alla tragedia di 7 mila neonati che muoiono durante il primo mese di vita. Finora in diversi Paesi nel mondo sono state raccolte oltre 85 mila adesioni, ma fino al 20 maggio 2018 è possibile aderire, all’indirizzo: https://firma.unicef.it/.