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Sicilia: Virzì (Ugl), continua la desertificazione sportelli bancari

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Palermo, 7 apr. (AdnKronos) – Con 85 filiali presenti in Sicilia, l’istituto bancario Bpm, gruppo del Nord nato dalla fusione di Banco popolare e Banca popolare di Milano, “decide di chiudere 23 agenzie in Sicilia entro giugno 2018, dandone comunicazione alle organizzazioni sindacali di categoria, di cui 10 in provincia di Catania, 4 in provincia di Palermo, 4 in provincia di Messina, 2 in provincia di Trapani, 2 nel Siracusano e 1 in provincia di Caltanissetta dove i dipendenti che vi lavorano attualmente sono circa 70”. A darne notizia è l’Ugl Sicilia.
Per Filippo Virzì, Portavoce dell’Ugl Sicilia, “procede inesorabilmente la desertificazione nell’isola degli sportelli bancari, altro che rilancio a partire dal territorio, hanno drenato gli istituti del nord liquidità per anni e anni e adesso giunti all’osso abbandonano la nostra terra asserendo che gli sportelli hanno una bassa redditività, quindi vanno chiusi”.
“La vampirizzazione della Sicilia – procede il sindacalista – si sta perpetrando inesorabilmente con un piano sportelli lacrime e sangue sulla pelle dei lavoratori bancari realizzato con precisione chirurgica dai grandi gruppi bancari presenti in Sicilia”.