Vicenza, 18 feb. (AdnKronos) – “Quanto successo a Macerata poteva succedere ovunque. Macerata non è il Bronx. Purtroppo, la droga sta condizionando in maniera sempre più pervasiva la vita di tutti i cittadini, e la cosa grave è che l’età di coloro che usano sostanze stupefacenti è sempre più bassa “. Così all’Adnkronos l’assessore alla Sicurezza del Comune di Vicenza, Dario Rotondi commenta le vicende di questi giorni.
E per l’assessore vicentino i problemi di sicurezza e degrado urbano che si stanno verificando in realtà grandi e piccole del nostro paese “sono dovuti a leggi da adeguare. In primis quella riguardante la scarcerazione immediata dei responsabili di reati anche gravi, come lo spaccio, che vengono arrestati, e condannati, ma poi le pene non vengono scontate in tutte o in gran parte, come quelle di tre anni; e le prescrizioni vanificano l’attività delle Forze di Polizia”, spiega con amarezza.
“Vi è poi la sostanziale impossibilità di effettuare le espulsioni, quantomeno dei soggetti extracomunitari più pericolosi – sottolinea Rotondi – e la sostanziale impossibilità di espellere i cittadini comunitari che spesso non sono venuti qui da noi per lavorare”. E ancora: “Si è registrato il totale depotenziamento degli ordini emessi dalle autorità prevista dalla legge: mentre sono di fatto inutili le sanzioni pecuniarie per alcune categorie di “utenti”, e ciò porta alla vanificazione di quasi tutta la nuova normativa sulla sicurezza urbana, come i Daspo urbani”.