Home Nazionale Sindone: ricercatori Unipd, ‘scoperta’ dubbia e poco documentata (3)

Sindone: ricercatori Unipd, ‘scoperta’ dubbia e poco documentata (3)

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(AdnKronos) – (Adnkronos) – “In riferimento all’autenticità della Sindone, la scienza seria non ha ancora smentito la tesi per cui la Sindone ha avvolto il corpo di Cristo dopo la sua morte, ma i media ora riportano che i due autori, con i risultati ottenuti, a nostro parere assai limitati dal punto di vista scientifico, sembrano smentire chiaramente questa autenticità. Questo ci sembra un tipico esempio di ricerca “goal oriented”, mirata all’obiettivo prefissato, e quindi senza vero valore scientifico. Cristo è stato crocifisso duemila anni fa ma, con una ricerca di questo tipo, personalmente crediamo che ricerche di questo tipo Lo stiano crocifiggendo una seconda volta”, sottolineano il dott. Matteo Bevilacqua, già direttore della fisiopatologia respiratoria, Ospedale – Università di Padova e il dott. Stefano Concheri, medico ortopedico, Ospedale S. Antonio, Padova.
“Gli Autori M. Borrini e L. Garlaschelli hanno dimostrato che molte macchie di sangue hanno un decorso anomalo, non posturale, cioè incompatibili con le probabili posizioni che l’Uomo poteva assumere sulla croce. Perciò concludono trattarsi di artefatti mettendo fortemente in dubbio la veridicità della Sindone – ricordano – In realtà queste sperimentazioni, abbastanza semplicistiche e prevedibili, confermano proprio l’ipotesi del Gruppo Scientifico Padovano, e cioè che si tratta di macchie di sangue post-mortali dovute a schiodature e mobilizzazione degli arti, alla rimozione della corona o casco di spine, agli spostamenti del corpo per il decorso del sangue defluito dal costato e lungo la “cintura” di sangue toraco-lombare”.
“Infatti, secondo il costume ebraico, i corpi morti di morte violenta non potevano essere lavati del sangue post mortale perché ritenuto sangue dell’anima e toccarlo significava macchiarsi di impurità. Quindi, verosimilmente, il cadavere di Gesù è stato deterso sul viso prima della rimozione della corona di spine (con il sudario di Oviedo) ma non gli è stato asportato il sangue fuoriuscito dal costato e dalle ferite dopo rimozione dei chiodi da mani e piedi e delle spine sul capo – concludono – a recente ricostruzione scientifica di un modello tridimensionale dell’Uomo sindonico ha consentito di confermare questi ed altri risultati interessanti”.