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Turismo: torna ad Arezzo Fiere AgrieTour, focus su formazione

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Arezzo, 5 nov. (Labitalia) – Da tutto il mondo per ‘imparare’ l’accoglienza in campagna. Il modello agrituristico italiano ha fatto da vero e proprio format per tanti Paesi che negli anni si sono avvicendati per scoprire i segreti di un settore che ha cambiato il modo di vivere l’Italia a partire proprio da uno dei valori più importanti: l’agricoltura e la campagna. Il segreto del successo: la formazione. La riflessione arriva dagli organizzatori di AgrieTour, il Salone nazionale dell’agriturismo e dell’agricoltura multifunzionale al via ad Arezzo Fiere e Congressi dal 15 al 16 novembre con una versione rinnovata.
“Da oltre quindici anni abbiamo creato uno strumento di miglioramento per tutte le imprese del settore che ad AgrieTour, oltre ad ampliare la propria offerta, l’hanno potuta migliorare grazie ai momenti di formazione e di crescita – spiega il presidente di Arezzo Fiere, Andrea Boldi – con i master e i seminari tenuti dai massimi esperti delle materie che si intersecano a questo mondo”. Dalla legislazione alla promozione via web, passando per le pratiche sostenibili fino ad arrivare all’agricoltura sociale: sono solo alcuni delle decine di argomenti trattati negli anni di AgrieTour e che anche quest’anno dal 15 al 16 novembre gli operatori del settore potranno ritrovare all’interno dell’unico appuntamento italiano pensato proprio per la crescita dell’offerta.
AgrieTour, il Salone nazionale dell’agriturismo e dell’agricoltura multifunzionale, vanta la stabile collaborazione con ministero per le Politiche agricole, Ismea, Regioni, Enti e associazioni di categoria. Durante l’edizione 2017 hanno preso parte al Salone nazionale dell’agriturismo circa 100 buyers da tutto il mondo. Si sono svolti nei padiglioni di Arezzo Fiere oltre 2.500 gli appuntamenti che preannunciano un consolidamento dell’agriturismo italiano nei gusti dei turisti di tutti i continenti anche per le prossime stagioni.
In programma quest’anno appuntamenti sulle tecniche di analisi e valutazione della customer satisfaction; sui modelli di turismo esperienziale; sull’importanza dello storytelling della propria azione e su come incrementare il fatturato del 20% in poche mosse. Ancora, l’innovazione tecnologica nei laboratori alimentari o come promuovere l’analisi sensoriale nell’approccio con il cliente. Alcuni master affronteranno, invece, l’importanza della gestione dei social network, poi la ristorazione leggera e la somministrazione di prodotti tipici. Infine, come sviluppare la fattoria didattica e alcuni saggi sull’educazione nutrizionale.
Si parte dal fiore all’occhiello di AgrieTour, il workshop B2B, potenziato il modello che vedrà ancora una selezionata e cospicua presenza di buyer provenienti da tutto il mondo interessati a scoprire l’offerta nazionale. Il modello sarà quello del ‘matching day’ con presentazioni dedicate ai buyer a cura dei territori presenti in fiera e del tradizionale B2B per le aziende che potranno creare una agenda prima della fiera. Prosegue l’attività di aggiornamento con approfondimento dei contenuti e degli strumenti tecnico-professionali con convegni, seminari (il tema sarà quello del ‘Buon cibo italiano’ in concomitanza con l’anno del cibo italiano) ed eventi promozionali come il campionato di cucina contadina sotto il patrocinio di ‘Anno del cibo – Vetrina Toscana’.
Proseguiranno le attività dei master dedicati agli imprenditori con offerta sulle novità in ambito normativo e fiscale, analisi di mercato e area tecnica e gestionale. Una App per interagire prima, durante e dopo la fiera. Tra le tante novità della prossima edizione di AgrieTour anche l’applicazione che renderà tutto più semplice e interattivo. L’applicazione, scaricabile gratuitamente dal portale di AgrieTour, (link) è pensata sia per gli operatori che per i privati che prenderanno parte alla fiera.