Home Arezzo A lezione di lingua araba per la mediazione e la sicurezza. Forze dell’ordine in cattedra e sui banchi all’Università di Arezzo, insieme a educatori, tecnici e operatori dei servizi sociali

A lezione di lingua araba per la mediazione e la sicurezza. Forze dell’ordine in cattedra e sui banchi all’Università di Arezzo, insieme a educatori, tecnici e operatori dei servizi sociali

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A lezione di lingua araba per la mediazione e la sicurezza. Forze dell’ordine in cattedra e sui banchi all’Università di Arezzo, insieme a educatori, tecnici e operatori dei servizi sociali

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Operatori delle forze dell’ordine e dei servizi sociali, educatori e tecnici della prevenzione da oggi partecipano ad Arezzo al Corso di formazione in “Lingua araba per la mediazione e la sicurezza”, in programma fino a marzo nel campus del Pionta, presso il Dipartimento di Scienze della formazione, scienze umane e della comunicazione interculturale dell’Università di Siena.

Il corso è finanziato dal progetto “Forward” (Formazione, ricerca e sviluppo di strategie “Community Based” per facilitare e supportare le pratiche di convivenza nei contesti multietnici) del Dipartimento universitario ed è pertanto gratuito per tutti i partecipanti. Tra gli insegnanti ci sono rappresentanti dell’Esercito e della Guardia di Finanza, di enti che operano nella cooperazione con i Paesi arabi o con le comunità arabe residenti in Italia.

I partecipanti, oltre la metà dei quali fanno parte delle forze dell’ordine, seguiranno un corso intensivo di lingua araba della durata di cento ore, un seminario di cultura araba di 20 ore e un ciclo di seminari di professionisti esperti nella mediazione e la sicurezza della stessa durata. Il corso è stato organizzato per professionisti e operatori nel settore della sicurezza, dell’accoglienza, dell’educazione.

Al termine del corso dieci partecipanti potranno svolgere un soggiorno gratuito di studio e approfondimento di due settimane presso l’Università ‘Al Quarayouine’ di Fez in Marocco, possibile grazie al partenariato internazionale tra l’Università di Siena e l’ateneo marocchino nell’ambito del progetto “Forward”.