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Al Giardino delle IDEE si torna a parlare d’Amore con Roberto Emanuelli

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Al Giardino delle IDEE si torna a parlare d’Amore con Roberto Emanuelli

Sul suo blog ha scritto un post dal titolo “Tutto quello che ho capito dell’amore”.
Nel testo non ci sono parole, e come immagine ha inserito una fotografia completamente bianca, dello stesso colore dello sfondo del blog.
Molte persone gli hanno scritto in privato o fra i commenti, informandolo che l’immagine non si carica, che non riescono a visualizzarla.

Poi piano piano qualcuno ha capito.

Ecco, dell’amore è disposto ad accettare il fatto che possa essere spiegato e definito solo in un range di parole che va da zero a infinito.
Qualunque altro numero, fosse anche il più grande mai pensato dall’uomo o dai computer, sarebbe svilente e limitante.
Servirebbe a raccontare qualcosa di piccolo, senza respiro, e renderebbe il tentativo di definizione fasullo.
O nessuna o tutte le parole.
Stessa cosa vale per gli ingredienti di un romanzo nel quale l’amore gioca un ruolo chiave.

Servono tutti e nessuno.

Nei suoi libri c’è la vita vera.

Ama veicolare le sue parole a più persone possibili perché è fermamente convinto che sia bello essere pop.

Si chiama Roberto Emanuelli, classe 1978, capelli brizzolati, 190 mila follower su Instagram e da diverse settimane in classifica tra i romanzi più venduti in Italia con Buonanotte a te edito da Rizzoli con oltre 80 mila copie vendute.

Da ottobre scorso i suoi primi due romanzi, che hanno venduto 170 mila copie, sono stati pubblicati anche in Spagna e in Sudamerica.
Su Facebook i suoi fan quasi 400 mila.
Una grande città, che lui chiama la mia famiglia.
E ci tiene talmente tanto che continua a confrontarsi con loro, risponde ai commenti e pubblica frasi dei suoi libri ogni giorno.
Roberto Emanuelli sarà ospite del Giardino delle IDEE sabato 16 febbraio 2019 alle ore 17.00 nella splendida cornice della Casa dell’Energia di Arezzo in via Leone Leoni,  (INFO: 0575 299352).
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I critici continuano a snobbarlo.
Ma si sa, nel nostro Paese la critica radical chic da salotto non ama particolarmente i libri apprezzati e acquistati dal pubblico.
Troppi lettori significa automaticamente bassa qualità.
E nel caso di Roberto Emanuelli la critica non si è neppure chiesta come sia possibile che nell’era dei social uno scrittore quarantenne venda così tanti libri di carta.
Quale sia la pozione magica di questo bizzarro connubio, quasi una riconciliazione tra virtuale e reale.
Lui non se ne cura e preferisce continuare a scrivere per i suoi lettori.
Che poi, l’amore è sempre al centro di ogni storia, anche quando non ci sembra, anche quando nessuno lo dice, anche di quelle di cui nessuno parla, anche di quelle che nessuno racconta.
Qualche volta si nasconde negli angoli poco illuminati, per farsi cercare, altre dietro parole non dette, per rendersi ambiguo.
Qualche volta l’amore si crede odio e si perde nel risentimento e nella rabbia.
Altre ancora, dopo una carezza, ritorna con forme e nomi diversi.
E ti salva.
O ti uccide.
Emanuelli crede che la via migliore di raccontare una storia d’amore sia farlo nel modo più sincero possibile.
Tutto qui.
Ecco l’unico ingrediente fondamentale da tenere a mente quando si narra di sentimenti.
Capita a tutti, prima di addormentarsi alla fine di una giornata storta, di sperare che domani sia migliore.
Capita a tutti di credere nel destino.
Ma il destino, a volte, è solo una scusa.
Il destino esiste se noi ne siamo padroni.
Ti passa accanto, sta a te decidere se coglierlo al volo o lasciarlo andare.
Emanuelli parla d’amore con un linguaggio semplice ma profondo.
I suoi libri raccontano storie comuni in cui è facile immedesimarsi.
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Come la storia narrata nel nuovo romanzo.
Buonanotte a te racconta la storia di Sally, appena diciottenne e di Simone, avvocato trentacinquenne.
Nel mezzo ci sono tante altre storie.
Il legame tra genitori e figli, le liti, le delusioni, il rapporto con i professori e i compagni di scuola, il lavoro, la voglia di cambiare direzione alla propria vita, il dolore.
Ma anche la felicità, quella che affiora qualche volta e qualche volta resta.
E la speranza che fa lottare e sorridere i protagonisti di un romanzo che si legge tutto d’un fiato.
L’amore è davvero qualcosa di raro e di prezioso.
Ci si innamora raramente, e quando accade si deve sfruttare quel miracolo che la vita ci porta.
Perché l’amore è un Miracolo.
“L’amore – come scrive Emanuelli – non è quello che poteva essere e non è stato, ma quello che sarà, se lo vorrai”.
I romanzi di Emanuelli ci insegnano che oggi è fondamentale ritornare al romanticismo di una volta.
Per affacciarsi dalla finestra ad osservare il mare, la spiaggia e il cielo stellato di una notte d’amore.
Ed essere autentici è la nostra unica chance per tentare di parlare d’amore senza cedere il passo alla banalità.
Ricordando che l’amore qualche volta ha bisogno di perdersi per farsi ritrovare.roberto_emanuelli_spiaggia