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Anche gli alberi bruciano di Lorenza Ghinelli

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Anche gli alberi bruciano di Lorenza Ghinelli

LIBRI per TUTTE le ORECCHIE

Paesaggi Letterali Settimanali a cura di Roberto Fiorini

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Anche gli alberi bruciano è un romanzo di formazione con una storia straordinariamente intensa che riguarda l’adolescenza, l’età in cui si comincia a mettere in discussione l’esistenza abituale, il tempo in cui si fa urgente il dover scegliere per sé e senza condizionamenti, la spinta rivoluzionaria che c’è nella necessità del cambiamento.

Anche gli alberi bruciano è un romanzo pubblicato da Rizzoli circa due anni fa e che nel mese di giugno 2019 è stato ripubblicato nella collana BUR al prezzo di dieci euro.

Anche gli alberi bruciano è un bellissimo romanzo scritto da Lorenza Ghinelli già autrice tra gli altri de La Colpa (finalista al Premio Strega) e Almeno il cane è un tipo a posto, con il quale ha vinto il Premio Minerva.

È stata soggettista e sceneggiatrice per la televisione e da anni collabora con la scuola Holden di Torino come docente e writing coach.

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E’ proprio vero, a volte non c’è che un modo per essere se stessi, andare contro tutto e tutti.

Sin da piccolo, Michele ha marciato lungo i giorni senza mai ribellarsi.

Unico, solido legame è quello con nonno Dino, ex partigiano, ora spento dall’Alzheimer.

Ma un giorno, complice una lezione di judo saltata, Michele torna a casa prima del previsto e sorprende il padre, algido professore universitario, tra le braccia di una sua studentessa.

La scossa emotiva lo sbalza fuori dai binari della sua educata regolarità e lo sospinge verso Vera, una compagna di classe taciturna quanto spiazzante, che sembra l’unica in grado di capirlo.

Quando i genitori, in un goffo tentativo di salvare il matrimonio, annunciano il trasferimento di loro tre in America e quello conseguente di nonno Dino in casa di riposo, Michele alza la testa e, per la prima volta nella sua vita, prende una decisione che scardina gli equilibri precari da cui è sempre stato condizionato.

Accanto, si troverà proprio Vera, ma anche tutti i suoi segreti.

La sua sofferenza è troppo grande.

Non riesce più ad accettare la solita vita rassegnata e silente, tutto cambia.

Finalmente decide di decidere, e di prendere in mano la sua vita.

Reagisce, s’immerge nel suo star male e decide di toccare il fondo.

Ma per uscirne.

Il dolore in sé stesso non ha significato, ma le strade che percorriamo per venirne fuori sì.

Abbiamo bisogno di storie che ci mostrino cos’è la resilienza, aprendoci a nuove possibilità.

Spesso è proprio durante l’adolescenza che ci troviamo ad affrontare per la prima volta la necessità di compiere una scelta.

È un momento delicato, per molti aspetti sacro, perché cominciamo a mettere in discussione i sistemi in cui siamo immersi.

C’è una forza rivoluzionaria e preziosa in tutto questo, c’è il seme del cambiamento e si possono persino compiere grandi errori.

 Ma è l’unica strada per conoscersi davvero.

Non si tratta di speranza ma di riscatto, una bellissima parola molto più attiva che definisce la capacità di allungare le mani per prendersi il proprio posto nel mondo.

Lorenza Ghinelli

Abbiamo bisogno di atti sovversivi, e di capire che a volte possono essere molto più costruttivi di una cieca obbedienza.

La disobbedienza, a volte, può essere un valore.

Di certo lo è tutte le volte che ci opponiamo a chi vuole ridurci, mentirci, usarci.

Michele chiede che i suoi siano sinceri con lui, e quando loro spezzano questo patto, coinvolgendolo in una spirale distruttiva, Michele spezza i vincoli costringendo tutti a rivedere le proprie posizioni. Parte della forza gli viene data anche dall’amore profondo che lo lega a suo nonno.

Ecco perché quando i suoi decidono di trasferirsi in America per salvare il loro matrimonio senza speranza, lasciando il nonno in Italia, Michele non ci sta.

Riconoscere nell’altro il proprio dolore e imparare a condividerlo, sono passi imprescindibili per trovare le risorse per cambiare.

I ragazzi, tutti i ragazzi mai come in questo momento, chiedono al mondo degli adulti un rapporto schietto.

Una letteratura coraggiosa, capace di infrangere i tabù chiamando le cose con il proprio nome e in grado di affrontare temi che troppo spesso vengono trattati male se non addirittura insabbiati, è destinata a farsi amare.

Come il romanzo di Lorenza Ghinelli.

I ragazzi leggono se gliene diamo l’occasione.

5E Anche gli alberi bruciano è davvero una inaspettata e bellissima occasione.

La strada per far innamorare i ragazzi dei libri non è mai quella dell’imposizione e della costrizione: i libri possono essere lasciati a metà, cambiati, proprio come i percorsi di vita.

L’importante è che tutti i ragazzi sappiano che ne esistono tanti, e che si tratta solo di trovare quelli che fanno al caso loro, come questo romanzo scritto proprio per loro.

Lorenza Ghinelli, giovanissima scrittrice, non si ferma davanti a un tema scottante.

Lo affronta, lo sviscera, lo travolge, si lascia travolgere, lo risolve con determinazione, senza lasciare niente d’intentato, senza sfociare nella banalità.

Talvolta la scrittura può essere un modo per chiedere aiuto e per raccontare quello che non si riesce a esprimere a voce.

E la scrittura di Lorenza Ghinelli è un invito rabbioso alla conoscenza di se stessi.

Una scrittura fluida e scorrevole che riesce a catturare il lettore e a rendere il racconto reale e profondamente vero.

Nella sua semplicità raccoglie verità profonde.