Home Politica Arezzo, De Robertis (PD) “Buon lavoro all’aretino Lodovichi rieletto presidente dei cuochi toscani”

Arezzo, De Robertis (PD) “Buon lavoro all’aretino Lodovichi rieletto presidente dei cuochi toscani”

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Arezzo, De Robertis (PD) “Buon lavoro all’aretino Lodovichi rieletto presidente dei cuochi toscani”
Lucia de Robertis

L’impegno a rafforzare la collaborazione con la Regione per promuovere l’enogastronomia ed il territorio toscano

“Un grande in bocca al lupo per l’amico Roberto Lodovichi, rieletto ieri presidente dell’Unione regionale Cuochi toscani”. È Lucia De Robertis, vice presidente del Consiglio regionale, a complimentarsi con l’aretino Lodovichi, rieletto, martedì, presidente fino al 2022 dalle dodici associazioni territoriali che compongono l’Unione Rionale Cuochi della Toscana.

“Con Roberto – continua De Robertis –  in questi anni abbiamo collaborato per rendere sempre più stretto il rapporto fra Regione Toscana e Unione dei Cuochi. Da un lato l’istituzione regione, chiamata ad attivare politiche per la tutela e la valorizzazione delle produzioni agroalimentari di qualità, ma anche per la promozione turistica dei territori attraverso l’enogastronomia e per la salute, mediante una corretta alimentazione. Dall’altro, l’associazione che raccoglie la maggior parte dei cuochi della Toscana, coloro che, quotidianamente, trasformano in eccellenze gastronomiche i prodotti del territorio, facendo rivivere, rileggendole, le mille tradizioni della Toscana”.

“L’evento Food&Wine in Progress – aggiunge la vicepresidente del’assemblea legislativa toscana –  è stato il luogo principale per questo incontro, grazie anche alla sensibilità dimostrata dagli assessori regionali all’agricoltura Remaschi e al Commercio e Turismo Ciuoffo, conviti sostenitori dell’utilità di un percorso comune.”

“Da parte mia – conclude  – tutto l’impegno perché questo rapporto cresca e si consolidi, perché i cuochi toscani, sempre più, siano gli ambasciatori del mangiar bene toscano, della nostra agricoltura e zootecnia di qualità, dell’enogastronomia regionale come fattore di nuova attrazione turistica per i nostri paesi e i nostri borghi”.