Home Attualità Assotir: autotrasporto in sofferenza sulla E45

Assotir: autotrasporto in sofferenza sulla E45

0
Assotir: autotrasporto in sofferenza sulla E45

La chiusura del Ponte Puleto (AR) provoca gravi disagi

Le attuali chiusure provocano grossi ritardi con aggravio dei costi per autotrasportatori. “Abbiamo comunque fiducia nelle promesse del Ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli” – sottolinea Claudio Donati, Segretario Generale di Assotir

Il Comitato di Coordinamento di Assotir Perugia ha organizzato per la giornata di sabato 23 marzo p.v. un corteo di “Tir Lumaca”, previa informazione delle prefetture di Arezzo e Perugia. L’obiettivo è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica rispetto ai problemi che il settore dell’autotrasporto merci per conto terzi sta riscontrando a seguito della perdurante chiusura ai veicoli di portata superiore alle 3,5 tonnellate della strada statale 3bis “Tiberina” (E45) in entrambe le direzioni tra gli svincoli di Canili e Valsavignone, in corrispondenza del confine tra le Province di Arezzo e Forlì Cesena a causa del sequestro preventivo del viadotto “Puleto” nel Comune di Pieve Santo Stefano.

Assotir Perugia ha deciso di intraprendere questa iniziativa anche in virtù delle dichiarazioni rilasciate lo scorso 14 febbraio dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, On. Danilo Toninelli, a seguito del sopralluogo effettuato al Ponte Buriano, quando aveva annunciato la riapertura della E45 ai mezzi pesanti entro i successivi trenta giorni.

A spiegare le difficoltà che gli autotrasportatori umbri stanno riscontrando è stato il Presidente Provinciale di Assotir Perugia, Nicola Storti, che ha dichiarato: ”Le alternative alla E45 sono rappresentate dall’Autostrada A1 che va in direzione Firenze oppure dalla cosiddetta strada Contessa che va verso Fano. Per noi trasportatori i problemi più rilevanti riguardano sostanzialmente la percorrenza della tratta corta fino a Ravenna, perché andiamo a percorre circa 40 km in più rispetto al percorso normale. Tutto ciò determina forti disagi sia sul fronte logistico, legati ai maggiori chilometri di percorrenza che comportano un aumento delle ore di guida (ed uno spreco delle stesse tanto da non avere tempo per poter riscendere da Ravenna per il viaggio di ritorno nella stessa giornata), sia sotto il profilo dei maggiori costi del pedaggio autostradale che non riusciamo a ribaltare sulla committenza”.

A sostegno delle ragioni degli autotrasportatori perugini è intervenuto anche Claudio Donati, Segretario Generale di Assotir: “Abbiamo fiducia nell’impegno preso da parte del Ministro Toninelli sulla riapertura della E45, proprio per questo il corteo dei Tir Lumaca è stato organizzato per il prossimo 23 marzo, ad una settimana esatta dalla scadenza dei trenta giorni annunciati per la riapertura. Chiaramente – ha proseguito Donati – qualora l’impegno del Ministro dovesse venire meno, Assotir sarà pronta a far valere le ragioni dell’autotrasporto”.