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Cavriglia: gli eventi legati al 25 novembre

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Cavriglia: gli eventi legati al 25 novembre

Secondo atto per la mostra “Vent’anni di miniera: paesaggi, comunità e lavoro dagli anni ’60”, cofinanziata dai comuni di Cavriglia e Figline Incisa in collaborazione con il Museo Mine e l’associazione culturale “Circolo fotografico Arno”.

Da sabato 23 novembre, con inaugurazione alle 11, infatti l’esposizione si trasferirà al Museo Mine nel vecchio borgo di Castelnuovo, dove rimarrà fino al 31 dicembre prossimo.

La mostra, partendo dalla collezione storica di Emilio Polverini, vuole evidenziare l’impatto sul paesaggio, le comunità limitrofe e i lavoratori negli ultimi anni di attività della miniera di Castelnuovo dei Sabbioni.

L’esposizione dunque è uno strumento di trasmissione della memoria del territorio e si concentra su uno dei periodi meno esplorati della storia centenaria del bacino estrattivo, ovvero gli anni ’60 e ’70 del secolo scorso, partendo da un nucleo documentario di immagini del periodo con aggiunta di manufatti e documentazione in grado di contestualizzare perfettamente gli eventi legati alla miniera in un momento di grandi cambiamenti sociali per l’intera Italia.

Le trasformazioni del mondo del lavoro ma anche del paesaggio attorno a Castelnuovo e l’impatto sulla comunità sono i punti di vista da cui osservare quegli anni in modo che gli abitanti del Valdarno possano “leggere” l’evoluzione del proprio territorio.

La mostra si conclude con un breve cenno al futuro della “miniera” introducendo i concetti di riabilitazione, sostenibilità ecologica e riutilizzo dei siti estrattivi dismessi verso una nuova funzione ambientale.

“Nel comune di Cavriglia da decenni si lavora a tutto ciò che riguarda la salvaguardia della memoria della miniera e del suo mondo.” Queste le parole del ViceSindaco ed Assessore alla Cultura Filippo Boni. “Il rapporto tra l’uomo e la miniera nel corso del tempo è stato quasi ancestrale, come quello che si è creato nel corso della storia tra popoli che hanno vissuto vicino ad una montagna sacra o ad un grande vulcano attivo, che da una parte scalda e rigenera i suoi popoli e la terra e dall’altra la distrugge e la trasforma. 

A Cavriglia è stato così. Ma tutto questo non è solo legato al passato, ma anche al futuro. Le prospettive che si stanno creando nell’ex miniera con il recupero dell’aera mineraria e nei terreni limitrofi con il Parco dello sport rappresentano qualcosa di straordinario che potrebbe rivoluzionare nuovamente per sempre la storia magica di questa terra”.

I dati Istat confermano che purtroppo quasi 7 milioni di donne italiane dai 16 ai 70 anni hanno subito almeno una volta nella vita una forma di violenza, fisica o sessuale.

E’ un dato aberrante che deve far riflettere: in occasione delle celebrazioni della “Giornata mondiale contro la violenza sulle donne” è organizzata a Cavriglia una serie di appuntamenti a partire da sabato 23 fino a lunedì 25 novembre.

Il primo in ordine temporale riprende parzialmente l’idea delle “Letture in rosso” degli scorsi anni: alle 17 di sabato 23 novembre presso la biblioteca “Venturino Venturi” si terrà la presentazione del libro “Belle da non morire”, una serie di racconti contro la violenza sulle donne scritti dagli alunni dell’IIS “Caselli” di Siena.

L’evento è in collaborazione con l’associazione “LiberiLibri” e sarà coordinato da Patrizia Rossi, della Commissione Pari Opportunità di Cavriglia, alla presenza dell’insegnante del “Caselli” Monica Catinelli, di alcuni studenti autori dei racconti, nonchè di suor Simona Chierici, responsabile della “Fraternita della Visitazione” di Castelfranco Piandiscò che ospita molte donne già vittime di violenza.

Suor Simona porterà la propria testimonianza quotidiana su una tematica così prepotentemente entrata nella nostra società e purtroppo secondo le statistiche anche in continua crescita.

L’indomani mattina, alle 11, in piazza Berlinguer si terrà invece l’evento “Pane amore e… Libertà” con l’organizzazione a cura della Commissione Pari Opportunità di Cavriglia ed il patrocinio della Provincia di Arezzo.

Alla base della nuova installazione nella piazza della statua “Beyond Horizon” dell’artista Kumiko Sukuzi, già protagonista del Simposio internazionale, sarà inserita una targa ricordo sul valore di questa giornata mentre ai presenti ed intervenuti saranno distribuiti gratuitamente prodotti da forno offerti da “Il dolce forno”, “Granart l’albero del pane” e “L’antico forno Canu”.

Quest’ultima iniziativa lancia poi quanto avverrà lunedì 25, data scelta nel 1999 dall’ONU per istituire la giornata contro la violenza sulle donne: chiunque si recherà a comprare del pane negli esercizi commerciali di Cavriglia riceverà il sacchetto per il prodotto da forno in tema, con impressi il logo della giornata il numero antiviolenza 1522, e quello dell’associazione di aiuto e supporto “Eva con Eva”, un modo per sensibilizzare ulteriormente tutti i cittadini su questo tema.

Un tema così delicato vede l’Amministrazione Comunale di Cavriglia sempre in prima fila.” Queste le parole del Sindaco Leonardo degl’Innocenti o Sanni. “Le iniziative di quest’anno proseguono le politiche di sensibilizzazione già avviate in precedenza, con l’intenzione innanzi tutto di educare le nuove generazioni e poi offrire il nostro aiuto e sostegno ad ogni donna vittima di violenza.

La “Giornata mondiale contro la violenza sulle donne” si celebra del resto non in una data a caso. E’ il ricordo di un brutale assassinio, avvenuto nel 1960 nella Repubblica Dominicana, ai tempi del dittatore Trujillo. Tre sorelle, di cognome Mirabal, considerate rivoluzionarie, furono torturate, massacrate, strangolate. Buttando i loro corpi in un burrone venne simulato un incidente.

Non sempre, non ovunque, le cose sono cambiate da quel giorno.

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