Quattordici ex dirigenti e consiglieri dell’ultimo Cda di Banca Etruria sono stati citati a giudizio diretto davanti al giudice monocratico del Tribunale di Arezzo. Tra loro anche Pierluigi Boschi, padre dell’ex ministro Maria Elena, che per la prima volta va a processo. Il reato contestato è bancarotta colposa.
Tra le consulenze contestate dalla Procura figurano i 4 milioni di incarichi affidati a grandi società, quali Mediobanca e Bain, o a studi legali, come Grande Stevens o Zoppini.
Secondo la Procura i dirigenti dell’ultimo Cda non avrebbero “vigilato sulla redazione di consulenze” ritenute dall’accusa in gran parte “inutili e ripetitive” e che anzi sarebbero andate a gravare ulteriormente sulla situazione di dissesto già grave di Banca Etruria.
Oltre ai 14 si aggiungevano, nell’avviso di chiusura delle indagini, l’ex presidente Lorenzo Rosi, l’ex direttore generale Luca Bronchi e l’ex vicepresidente Alfredo Berni che, però, essendo già a processo per lo stesso reato, non sono stati citati in questo.