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Giornata del diabete, ne soffrono oltre 14 mila aretini

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Giornata del diabete, ne soffrono oltre 14 mila aretini

Evento di sensibilizzazione giovedì sera al Teatro Petrarca

AREZZO – Una giornata mondiale per sensibilizzare e informare la popolazione sul diabete, i rischi e le cure. E’ in programma, come ogni anno, il 14 novembre e la Asl Toscana sud est coglie l’occasione per fare il punto sulla patologia ma anche per prevedere alcune iniziative nei territori.

Ad Arezzo è previsto un evento, organizzato dall’Azienda con il patrocinio del Comune, la collaborazione delle associazioni diabetici e del Cral ex Usl 8 Arezzo, che si terrà alle 21 al teatro Petrarca ad ingresso libero.

Si esibiranno gli M&M (Medici e Musica) con Kate Barrella (voce), Lenny Graziani (voce), Lia Patrussi (voce), Paolo Angori (chitarra), Giorgio Sgrevi (chitarra-voce), Carlo Casettari (basso), Paolo Porcini (batteria), Marco Margioni (tastiere), Marco Feri (sax tenore) e Marco Margiotta (sax tenore). Guest star: Francesco Santucci, sax tenore.

Sul palco saliranno anche i Flash Kids, campioni aretini a “Ballando sotto le stelle”. I monologhi saranno invece di Maria Cristina Mazzeschi e Ciro Sommella (“America”); Christian Caneschi (“La leggenda dell’arcobaleno”); Lenny Graziani (“Merope Generosa”) e di nuovo Maria Cristina Mazzeschi (“Una giornata ‘strana’”).  E’ prevista, inoltre, la partecipazione straordinaria di Pupo.

“I numeri del diabete, nelle nostre tre province, sono importanti – spiega Lucia Ricci, direttore della Diabetologia – Nell’Aretino gli esenti sono 14.418; nel Senese 8153 e nel Grossetano 9882. Dal 2008, attraverso una stretta collaborazione con i medici di famiglia, la gestione del diabete è cambiata, grazie alla presa in carico del paziente a rischio prima ancora che questo manifesti i sintomi della malattia, inserendolo in percorsi assistenziali adeguati. Il team è formato da tutti gli specialisti perché il diabetico cronico, con l’innalzarsi dell’età, può provocare cecità, insufficienza renale, neuropatie, malattie cardiovascolari. Quindi è previsto il coinvolgimento del diabetologo, cardiologo, chirurgo vascolare, infettivologo, internista, oculista, nefrologo, neurologo, radiologo, ginecologo, pediatra e medico di famiglia”.

Tra i principali fattori di rischio del diabete, ci sono stili di vita errati legati all’alimentazione, alla scarsa attività fisica e al consumo di alcol e tabacco. Lo stile di vita è uno dei determinanti della salute ed è a sua volta influenzato da altri fattori macro di natura sociale, culturale, economica ed ambientale.

“Le statistiche ricordate da Lucia Ricci devono indurre tutti a una maggiore
attenzione – commenta l’assessore comunale Lucia Tanti – E non dimenticherei che questa malattia è presente anche fra bambini e adolescenti. Anche su questo ambito medico, tuttavia, siamo in
buone mani: Arezzo si avvale di ottimi professionisti a conferma che sono le persone che vi operano quotidianamente a fare la differenza nella sanità.
Come prevenire? Certamente con l’informazione e la sensibilizzazione a 360 gradi, coinvolgendo elementi importanti come alimentazione e moto. A
cominciare da una cosa che sembra banale ma che banale non è. La rammento come esempio perché tocca una delega che ricade fra quelle assegnatemi, ovvero la scuola. Recarvisi a piedi, se si è piccoli accompagnati ovviamente dai genitori, è molto salutare”.

La data del 14 novembre è stata scelta perché celebra la nascita del fisiologo canadese Frederick Grant Banting che, insieme a Charles Herbert Best, nel 1921 scoprì l’insulina. La ricorrenza è stata istituita nel 1991 dalla International Diabetes Federation e dall’ Organizzazione mondiale della sanità per educare alla prevenzione del diabete e ad una buona gestione di esso.