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Giornata suolo, Coldiretti Arezzo: dai bimbi il miglior esempio per salvare la terra

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Giornata suolo, Coldiretti Arezzo: dai bimbi il miglior esempio per salvare la terra

La Coldiretti di Arezzo ha scelto la Giornata mondiale del suolo che si celebra oggi, 5 dicembre, per dare il via al progetto “Educazione alla Campagna Amica” con la piantumazione dell’orto alla scuola primaria Don Milani dell’Istituto Comprensivo Magiotti.

“L’ultima generazione è responsabile della perdita in Italia di oltre ¼ della terra coltivata, -28% – spiega il presidente di Coldiretti Arezzo Lidia Castellucci – per colpa della cementificazione e dell’abbandono provocati da un modello di sviluppo sbagliato che ha ridotto la superficie agricola utilizzabile in Italia negli ultimi 25 anni ad appena 12,8 milioni di ettari. La nostra azione, che parte dai nostri giovani coinvolti nel progetto Educazione alla Campagna Amica, vuole essere una dimostrazione di come, la disponibilità di terra coltivata significa produzione agricola di qualità, sicurezza alimentare e ambientale per i cittadini nei confronti del degrado e del rischio idrogeologico, vogliamo formare le menti delle nuove generazioni a scelte consapevoli, andando a difendere il patrimonio agricolo.

Coinvolte le tre classi che aderiscono al progetto nella piantumazione dell’orto alla presenza di Alberto Fattorini, Responsabile per Coldiretti Arezzo dell’Area Valdarno, il produttore Marco Mancini dell’omonima azienda agricola, il Dirigente scolastico Laura Debolini e le insegnanti.
“Ringrazio sinceramente le insegnanti e la Coldiretti per l’iniziativa altamente formativa – ha dichiarato il Dirigente scolastico – i temi della corretta alimentazione, dei prodotti sani, del rispetto della natura affrontati in modo laboratoriale, usando le mani e a contatto con la terra è occasione preziosa per i nostri bambini che sicuramente darà loro le emozioni necessarie a non far dimenticare questa esperienza e l’importanza del messaggio che porta con sé”.
Per proteggere la terra e i cittadini che vi vivono è necessario difendere la disponibilità di terra fertile con un adeguato riconoscimento sociale, culturale ed economico del ruolo dell’attività agricola.

“Se non poniamo un argine al consumo di suolo perdiamo un’opportunità in termini di sviluppo economico e occupazionale oltre al fatto che c’è un tema che riguarda l’ambiente, la sicurezza e la qualità della vita” conclude il Presidente Lidia Castellucci nel sottolineare che “occorre accelerare sull’approvazione della legge sul consumo di suolo, ormai da anni ferma in Parlamento, che potrebbe dotare l’Italia di uno strumento all’avanguardia per la protezione del suo territorio”.