L’assessorato alle politiche giovanili lancia il progetto Angolo del Libro Sospeso. Uno spazio all’Informagiovani di piazza Sant’Agostino concepito secondo un’idea di Pier Ferruccio Rossi.
L’angolo dedicato al libro sospeso è un luogo accogliente per gli amanti dei libri. Chiunque può sedervisi, prendere un libro, leggerlo, confrontarsi con altri lettori che a loro volta stanno sfogliando un diverso volume, portarlo a casa, rileggerlo tutte le volte che vuole e senza obbligo di restituzione. I libri disponibili, romanzi e saggi, saranno nuovi o in condizioni comunque buone. E se qualcuno vuole donarne, può farlo. L’angolo è aperto in corrispondenza degli orari di accesso all’Informagiovani.
“Questo progetto non prevede regole – ha dichiarato l’assessore Tiziana Nisini – se non quelle della condivisione e dell’ospitalità: i lettori sono come degli ospiti che vengono a trovarci a casa, dove, in genere, offriamo un caffè. All’Informagiovani, invece, un libro. Anche a chi ha difficoltà ad acquistarne, concediamo così la possibilità di continuare a coltivare il gusto e la bellezza del cartaceo. Un grazie alle ragazze della cooperativa Beta 2, che gestiscono Informagiovani per conto del Comune e che, con il consueto entusiasmo, hanno reso possibile il progetto e ne hanno ideato il logo”.
“Stiamo dando vita a una street library – ha aggiunto Pier Ferruccio Rossi – dove il libro sospeso è libero per definizione. Vogliamo che questa libertà diventi contagiosa: un lettore viene all’Informagiovani, si prende un libro, ne lascia uno o due per gli altri e questo è come un motore che genere la spinta necessaria alla forza della poesia e della parola. È il dono che conta. Ricordando che ogni volta che terminiamo la lettura di un libro ci sentiamo gratificati, pronti a dare il nostro contributo alla società”.
Il primo libro sospeso è stato donato proprio da Pier Ferruccio Rossi e forse non poteva che essere quello che si leggeva una volta, alle scuole elementari. Il libro che ha permesso a tanti di cominciare il viaggio attraverso l’immaginazione: “Le avventure di Pinocchio”.