Home Politica Lista Civica Poppi Libera: “come ultimo atto della loro incapacità, chieda la Regione Toscana lo stato di emergenza”

Lista Civica Poppi Libera: “come ultimo atto della loro incapacità, chieda la Regione Toscana lo stato di emergenza”

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Lista Civica Poppi Libera: “come ultimo atto della loro incapacità, chieda la Regione Toscana lo stato di emergenza”

LISTA CIVICA POPPI LIBERA 

“Tutti hanno scoperto oggi dell’importanza della vecchia statale Tiberina, unica via alternativa, breve, al blocco della E45, all’altezza del Ponte Puleto, nel territorio del Comune di Pieve Santo Stefano in provincia di Arezzo.

Tutti concordano, oggi, della necessità di riqualificarla quando prima l’avevano “declassata” d’ufficio come comunale, cioè senza alcuna concertazione con il Comune di Pieve Santo Stefano (a sentire il Sindaco) e privandola in questo modo dei necessari fondi per una seppur minima manutenzione. La questione perciò è sempre quella: chi si farà carico della riqualificazione? Se ne discute da 20 anni e un’altra lettera è partita per il Ministero e stai a vedere che ora la colpa della manutenzione della vecchia statale (che appunto non è statale) è del Ministro Toninelli.

Nel dibattito è intervenuto, giustamente, l’Assessore Vincenzo Ceccarelli, che oltre ad essere assessore regionale ai trasporti e alla viabilità, fu anche per due volte Presidente della Provincia, dal 1999 al 2004 e che dunque il tema di quel tratto di strada lo conosce bene.

Ci sia permesso un consiglio all’Assessore Ceccarelli.

Poiché siamo davanti ad un’emergenza assoluta che coinvolge indirettamente anche il Casentino, faccia in modo che a scrivere sia pure il “Governatore” Rossi, ma al Presidente del Consiglio per chiedere lo stato d’emergenza, visto che in 20 anni nessuno (tra Regione e Provincia) si è dato una mossa, a vedere solo il lungo tempo che è passato.

Siamo certi che in questo modo la vecchia strada si ripristinerà in una settimana anche mettendo in campo il Genio civile.

Unico appunto finale. Prima, o subito dopo, dimettetevi.”