Home Arezzo Operazione “cartapesta”, scoperta dalla Gdf di Arezzo una Onlus che rilasciava lauree non riconosciute dal ministero

Operazione “cartapesta”, scoperta dalla Gdf di Arezzo una Onlus che rilasciava lauree non riconosciute dal ministero

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Operazione “cartapesta”, scoperta dalla Gdf di Arezzo una Onlus che rilasciava lauree non riconosciute dal ministero
Guardia di finanza

Le Fiamme Gialle di Arezzo, al termine di accurate indagini, hanno scoperto una onlus che rilasciava titoli di “laurea triennale”, pur essendo sprovvista di un riconoscimento ministeriale nonché dell’accreditamento regionale come ente formativo.

Il servizio trae origine dagli accertamenti condotti nei confronti di un soggetto aretino – già denunciato dai finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Arezzo agli inizi del corrente anno, per il reato di “abusivo esercizio della professione medica”, nello specifico di “naturopata” – trovato in possesso di titoli di laurea privi di riconoscimento legale.


Sul punto, si ricorda, infatti, che il rilascio dei titoli di laurea legalmente riconosciuti è una funzione che lo Stato Italiano riserva alle sole Università individuate dal M.I.U.R. (Ministero della Istruzione Università e Ricerca) e non compete agli enti no profit.

Le indagini, coordinate dalla locale Procura della Repubblica, hanno permesso di appurare che la Unlus, di fatto, ha usurpato tale funzione, pubblicizzando, anche a mezzo internet e su vari documenti divulgativi, il rilascio del falso titolo accademico, con tanto di consegna finale di pergamene, sulle quali erano apposti lo stemma della Repubblica italiana ed una marca da bollo.

Nel corso del servizio, svolto dai Finanzieri con perquisizioni, accertamenti bancari e l’audizione di numerosi soggetti, alcuni studenti, dopo aver preso atto della reale natura dell’”università” e dell’assenza del valore giuridico del titolo di laurea loro rilasciato, da cui il nome dell’operazione “Cartapesta”, hanno presentato formale querela per truffa.

In aggiunta, la successiva verifica fiscale svolta dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria nei confronti dell’ente ha portato a rilevare oltre 300.000 euro di ricavi sottratti al Fisco.
Il servizio rientra tra le attività poste in essere dalla Guardia di Finanza, quale polizia economico-finanziaria, a contrasto delle forme di illegalità e di evasione fiscale, che danneggiano i cittadini e minano la fede pubblica.