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Raccolta viveri in Casentino

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Raccolta viveri in Casentino

Sabato 20 Aprile 2019, nel giorno del Sabato Santo, ricco di significato per la cristianità, si terrà l’ottava edizione della Raccolta Viveri in Casentino promossa da Casentino senza Frontiere.

La raccolta andrà a favore delle famiglie bisognose della vallata – in accordo con ADRA e Caritas – per la Casa famiglia di Emma a Farneta e per la casa famiglia del Kosovo.

L’evento – che vedrà la presenza dei giovani volontari dell’Associazione “Casentino senza Frontiere” – sarà attivato in tutti i maggiori supermercati del Casentino.

L’Associazione Casentino senza Frontiere nasce nel 2014 grazie alla volontà di sette giovani casentinesi e ad oggi conta oltre 50 volontari dai 18 ai 35 anni. Le attività principali riguardano il mondo della solidarietà, per aiutare famiglie bisognose del Casentino (con beni di prima necessità) e di varie parti del mondo (Kosovo, Romania, Malawi, Ruanda).

I progetti principali sono: raccolta viveri, raccolta fondi che ha visto la costruzione di tre case per famiglie povere in Kosovo e una in Malawi.

I ragazzi ogni anno portano viveri e beni di prima necessità nei territori del Kosovo e partecipano attivamente e personalmente in loco ad iniziative umanitarie.

Monica Dinu, una delle responsabili commenta: “La raccolta viveri per noi è sempre un momento importante poiché prelude a ciò che dovremo fare dopo, perché dalla raccolta si passa alla consegna, ovvero al momento più importante. Come sempre la nostra azione parte dalla terra in cui siamo nati e va oltre i suoi confini portandoci lontano, talvolta lontanissimo. E ciò che portiamo in questi luoghi dove manca tutto non solo i viveri raccolti grazie alla solidarietà dei nostri conterranei, ma è il loro amore, la loro voglia di esserci anche con un piccolo significativo gesto di dono. I casentinesi hanno un cuore grande, ogni anno lo dimostrano ampiamente. Contiamo davvero di poter raccogliere tante cose che consegneremo personalmente nelle mani di coloro che hanno davvero bisogno”.