Home Arezzo Un milione di euro per aggiornare le due Risonanze del San Donato. Hanno un volume di attività di 12mila esami all’anno

Un milione di euro per aggiornare le due Risonanze del San Donato. Hanno un volume di attività di 12mila esami all’anno

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Un milione di euro per aggiornare le due Risonanze del San Donato. Hanno un volume di attività di 12mila esami all’anno
San Donato Ospedale

Negli ultimi mesi sono state aggiornate entrambe le Risonanze Magnetiche che sono presenti all’ospedale San Donato di Arezzo, con un risultato eccellente in termini di performance.
Si è trattato di un investimento complessivo che sfiora 1 milione di euro. Per la precisione, a maggio si è concluso l’aggiornamento della RMN GE (465 mila euro), mentre nei giorni scorsi è terminato quello della RMN Siemens (495 mila euro).

Le macchine sono state dotate di nuove bobine ultraleggere con alta densità di elementi per ottenere due importanti risultati: miglioramento del comfort del paziente e ottimizzazione dell’efficienza del workflow clinico.

Gli aggiornamenti hanno permesso di migliorare la qualità delle immagini acquisite e l’accuratezza della diagnosi, riducendo contemporaneamente i tempi di acquisizione dell’esame. Per uno dei due strumenti, grazie alla possibilità di posizionare il paziente con la testa che rimane fuori dal tubo, per molte tipologie di esame si riducono le problematiche legate alla claustrofobia.
Entrambe le RMN sono dotate di software con sequenze veloci e performanti tali da rendere le macchine al moderno stato dell’arte della tecnologia.

“Quando si parla di aggiornamento delle macchine, può sembrare qualcosa di scarsa importanza, ma non è così – conclude il direttore generale Antonio d’Urso – Il milione di euro investito nelle due Risonanze magnetiche le rende come nuove, più efficienti e sicure, sotto tutti i puti di vista. I numeri di attività sono elevati, se si pensa che in un anno al San Donato vengono effettuate circa 12 mila risonanze. Avere due macchine su due aggiornate è un risultato importante in termini di servizio al cittadino”.