Home Arezzo Un nuovo defibrillatore attivo in Via Crispi. Grazie al contributo di Fondazione Andrea Cesalpino e UBI Banca

Un nuovo defibrillatore attivo in Via Crispi. Grazie al contributo di Fondazione Andrea Cesalpino e UBI Banca

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Un nuovo defibrillatore attivo in Via Crispi. Grazie al contributo di Fondazione Andrea Cesalpino e UBI Banca
Defibrillatore

Un nuovo defibrillatore, collegato con il servizio del 118 dell’Ospedale San Donato, è stato installato in Via Crispi, nel cuore del centro storico di Arezzo, a beneficio dei tanti cittadini, professionisti e turisti che ogni giorno frequentano la zona.

L’iniziativa, inaugurata oggi anche con la presenza dei giocatori dell’Arezzo Calcio, è stata resa possibile con il contributo della Fondazione Cesalpino e di UBI Banca e grazie al ruolo attivo svolto da Rita Funghini, storica titolare del negozio in Via Crispi e da Carlo Alberto Minozzi, agente e titolare dell’Agenzia Generali Italia di Via Margaritone.

Il nuovo strumento, che permette di aumentare la sopravvivenza dei pazienti colpiti da arresto cardiaco attraverso il trattamento immediato, è stato dedicato alla memoria di Antonio Bonacci e di Giampaolo Minozzi.

 

“UBI Banca ha a cuore anche la salute delle persone, – dichiara il responsabile della Direzione Territoriale di Arezzo, Luca Scassellati – oltre a svolgere il suo ruolo di istituto di credito capace di offrire servizi bancari evoluti e a sostenere nel territorio interventi volti a migliorare il benessere e la sicurezza della collettività, come quello dell’installazione del nuovo defibrillatore nel centro della città. In tale linea, UBI Banca sintetizza la sua missione nel claim Fare banca per bene, ovvero creare valore condiviso per tutti gli interlocutori.”

 

“Questo evento fa parte di un progetto consolidato ad Arezzo – commenta la Presidente della Fondazione Andrea Cesalpino, Paola Butali – che ci permette di essere tra le prime città in Italia per il numero di defibrillatori per abitante. Questo dato, unitamente all’elevato numero di volontari e giovani formati in modo capillare nel territorio per il miglior funzionamento degli apparecchi, ci rende molto orgogliosi del lavoro della Fondazione Cesalpino negli ultimi anni.”