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Valorizzazione delle Riserve Naturali in Valtiberina: c’è l’accordo con la Regione

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Valorizzazione delle Riserve Naturali in Valtiberina: c’è l’accordo con la Regione
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La Regione Toscana ha sigillato una convenzione con l’Unione Montana dei Comuni della Valtiberina e i comuni di Anghiari, Badia Tedalda, Pieve Santo Stefano e Sansepolcro per dare il via ad un paino di valorizzazione e promozione delle Riserve Naturali presenti nel territorio (Alpe della Luna, Monti Rognosi, Alta Valle del Tevere – Monte Nero e Bosco di Montalto).

L’obiettivo dell’accordo, che avrà durata quinquennale, è quello di creare una collaborazione tra gli enti per una gestione che punti a conservare gli ambienti e le specie che caratterizzano le Riserve; incentivare la promozione e lo svolgimento di attività di educazione ambientale, scientifica e di ricerca, anche in correlazione con la didattica ambientale negli istituti scolastici; curare la riqualificazione e la rinaturalizzazione di aree degradate e che richiedono interventi di miglioramento ambientale; promuovere progetti pilota relativi ad interventi di riqualificazione ambientale e infine promuovere la corretta fruizione delle Riserve stesse attraverso la manutenzione dei sentieri e delle aree attrezzate.

“Parliamo di aree protette che accrescono la biodiversità dei nostri territori e determinano la presenza di habitat di specie di elevato valore naturalistico – ha spiegato il presidente dell’Unione Montana della Valtiberina e sindaco di Anghiari Alessandro Polcri – grazie a queste peculiarità le Riserve danno un importante contributo alla tutela dei nostri paesaggi e meritano una gestione attenta e organizzata che le valorizzi, incentivando anche i flussi turistici. Nel nostro territorio ci sono davvero tante aree di enorme valore paesaggistico ma poco conosciute e promosse, la convenzione è un buon punto di partenza per lavorare insieme in questa direzione”.

Il contributo della Regione Toscana per il 2019 è di circa 30 mila euro ai quali vanno aggiunti 2 mila euro finanziati dal comune di Anghiari, mentre per gli anni successivi il contributo sarà nuovamente calcolato in base alle relazioni presentate dai comuni sullo svolgimento dei lavori. “Non è stato facile ma siamo arrivati in fondo – ha dichiarato Alberto Santucci che ha seguito direttamente la convenzione come assessore delegato per le aree protette e riserve naturali – i 10 mila euro previsti per il 2020 serviranno a completare i centri visite di Gualanciole (nel comune di Pieve Santo Stefano) e Germagnano (a Sansepolcro), mentre i 20 mila stanziati per il 2019, saranno spesi subito per progetti di completamento e potenziamento nei centri visita di Anghiari e Badia Tedalda, tra i quali il “Bosco di notte” nel centro visita della Riserva Regionale dell’Alpe della Luna”.