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Al via il percorso partecipativo relativo alla redazione del Piano Operativo di Civitella

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Al via il percorso partecipativo relativo alla redazione del Piano Operativo di Civitella

Nella redazione di uno strumento urbanistico è fondamentale la partecipazione e il coinvolgimento di professionisti e cittadini, l’appuntamento di mercoledì 8 giugno, alle ore 21.15 presso la Sala del Consiglio comunale a Badia al Pino e in diretta streaming, fornisce un’occasione di confronto che si colloca esattamente nell’ambito di questa scelta.

Dopo un accurato lavoro di rielaborazione e sintesi di molti e diversi materiali, con la presentazione del Piano Operativo si conclude il percorso di revisione degli strumenti urbanistici che il Comune di Civitella in Val di Chiana ha intrapreso da alcuni anni, iniziato con la formazione e l’approvazione del Piano Strutturale.

Le “visioni” e le ipotesi emerse negli scenari previsti dal Piano Strutturale che ha stabilito le strategie per il governo del territorio comunale in riferimento alle leggi e agli obiettivi della pianificazione regionale, sono state sviluppate e declinate nel progetto del “primo Piano Operativo”, lo strumento che ha il compito di tradurre quegli indirizzi in norme, proposte e azioni concrete.

Emergono così nel nuovo PO, alcuni elementi caratterizzanti, come: la tutela del paesaggio e dei sui caratteri identitari, la salvaguardia del territorio agricolo connessa alla necessità di mantenimento e presidio; l’obiettivo del recupero e della riqualificazione urbanistica, la riduzione del consumo di suolo destinato alla nuova edificazione, con un’attenzione e premialità per le nuove realizzazioni in relazione all’efficientamento energetico e all’uso di materiali e tecnologie sostenibili; la valorizzazione dei sistemi di mobilità dolce e degli spazi verdi, delle attrezzature culturali e turistico-ricettive; il consolidamento e la riorganizzazione dei luoghi previsti per le attività produttive e commerciali.

In tal senso, il Piano Operativo mette in gioco le trasformazioni considerate compatibili con il contesto e realizzabili entro i prossimi cinque anni, fornendo norme, criteri e indirizzi per la progettazione finalizzati a rinnovare e disciplinare l’attività urbanistica-edilizia per l’intero territorio comunale.