Sardina ospita sardina. Questa l’iniziativa lanciata dal movimento in vista dell’appuntamento culturale in programma il 19 gennaio a Bologna.
Ed a promuoverla, con un video postato on line, sulla pagina Facebook “6000 sardine”, l’aretina, esattamente di Sansepolcro, Giulia Trappoloni, tra i quattro fondatori del movimento.
La giovane fisioterapista aretina, insieme al portavoce Mattia Santori, spiega alle altre sardine come farsi ospitare per aderire all’evento del prossimo 19 gennaio.
Intanto, si parla di una manifestazione delle sardine anche ad Arezzo, che dovrebbe svolgersi il prossimo 25 gennaio, in piazza San Jacopo.
Perchè “sardine”? Il nome nasce dall’idea di stare tutti “stretti stretti”, appunto come sardine in una scatola, “a dimostrazione che la piazza antileghista è forte e numerosa”.