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Apple pubblica i dati anonimi sulla mobilità. Davvero l’Italia è il Paese più “fermo” al mondo?

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Apple pubblica i dati anonimi sulla mobilità. Davvero l’Italia è il Paese più “fermo” al mondo?
Apple ha reso disponibili, a tutti, i suoi dati relativi agli spostamenti effettuati dai possessori dei sui dispositivi, sia tramite automobili che a piedi.
Nonostante da settimane si assista a trasmissioni e a post sui social da caccia alle streghe demonizzando gli italiani in relazione al non rispetto delle indicazioni date ( per essere obiettivi è da imputare a pochi sporadici casi), in realtà dalla fotografia che ci fornisce la casa di Cupertino gli italiani si stanno comportando in modo eccellente anche rispetto ai propri omologhi di altri paesi.
Per contribuire allo sforzo globale in risposta all’emergenza COVID-19, oggi Apple ha rilasciato uno strumento per ricavare i trend dei dati sulla mobilità. Oltre a fornire informazioni utili alle autorità locali e sanitarie, questi dati possono offrire un importante punto di partenza per lo sviluppo di future politiche pubbliche in quanto mostrano i cambiamento nel volume degli spostamenti in auto, a piedi o con i mezzi pubblici in una data comunità. Per saperne di più sui trend di mobilità, visitare: apple.com/covid19/mobility.
Mappe non associa i dati di mobilità all’ID Apple degli utenti, né registra la cronologia dei loro spostamenti. Il nuovo sito analizza i dati aggregati raccolti durante l’utilizzo dell’app Mappe per fornire i trend di mobilità per le principali città del mondo e 63 Paesi e territori. Tali informazioni vengono generate contando il numero di richieste di indicazioni stradali ricevute dall’app Mappe. I set di dati sono poi messi a confronto per riflettere la variazione del volume di persone che si spostano in auto, a piedi o con i mezzi pubblici nelle varie parti del mondo. La disponibilità dei dati per una particolare città o un dato Paese o territorio dipende da diversi fattori, fra cui un limite minimo di richieste giornaliere.
Fin dall’inizio, Apple ha progettato Mappe mettendo la privacy al primo posto. I dati raccolti dall’app, per esempio i termini di ricerca, le indicazioni stradali e le informazioni sul traffico vengono associati a indicatori casuali a rotazione che cambiano di continuo, perciò Apple non ha un resoconto dei tuoi spostamenti e delle tue ricerche. Questo permette di offrire un’esperienza impeccabile senza compromettere la privacy.
Per quanto riguarda l’Italia è impressionante verificare che gli spostamenti in auto siano crollati dell’85% mentre quelli a piedi dell’88%, rispetto al – 70 del Regno Unito e il -46% della Germania.
Visti questi dati, non possiamo che verificare la serietà con cui le misure sono state recepite dagli italiani e da quanto siano rispettosi e responsabili verso gli altri,  soprattutto i più deboli in questa emergenza.