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Arezzo, Grosseto e Siena: cinquanta rievocazioni storiche a confronto

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Arezzo, Grosseto e Siena: cinquanta rievocazioni storiche a confronto

Una giornata di confronto tra oltre cinquanta associazioni e manifestazioni storiche di Arezzo, Grosseto e Siena. LArchivio di Stato di Siena ha ospitato unassemblea promossa dal Comitato Storico Regionale che ha rappresentato una prima occasione di incontro e di coordinamento tra tutte le realtà della Toscana del Sud impegnate nella valorizzazione del patrimonio identitario e culturale locale attraverso lorganizzazione di eventi dedicati ai fatti del passato. Linvito a partecipare è stato raccolto da oltre ottanta rievocatori che hanno portato un contributo alla discussione presentando il lavoro svolto nei singoli territori e le difficoltà incontrate, ma anche da numerosi amministratori e rappresentanti istituzionali tra cui ha spiccato la presenza di Monica Barni, vicepresidente della Regione Toscana e assessore a Cultura, Università e Ricerca.

L’assemblea si è aperta con la presentazione delle attività svolte nell’ultimo quinquennio dal Comitato Storico Regionale da parte della presidente Roberta Benini e dei coordinatori delle tre provincie (Alessio Bandini per Arezzo, Sandro Poli per Grosseto e Federica Goti per Siena) che hanno anche illustrato i futuri progetti con l’obiettivo di attivare una maggior condivisione di idee, calendari e sinergie tra le varie associazioni e manifestazioni. Gli interventi dellesingole realtà, invece, hanno fatto emergere un comune senso didifficoltà nellorganizzare manifestazioni storiche e culturali legate soprattutto ai nuovi parametri di sicurezza e alla sempre maggiore burocrazia che, in termini di costi e di personale, rendono sempre più problematica la gestione delle varie fasi di un evento.

Il cuore delliniziativa è stato rappresentato dalla relazione della stessa Barni che ha approfittato dellassemblea per annunciare il finanziamento per la futura attuazione della Legge Regionale 05/2012 che, nei prossimi anni, prevederà il sostegno da parte della Regione alle rievocazioni storiche attraverso la proposizione di bandi dedicati ad associazioni e manifestazioni che potranno godere di risorse specifiche a loro destinate. Questo passaggio è frutto anche del lavoro svolto nellultimo biennio dal Comitato Storico Regionale per stilare le linee guida per la determinazione dei finanziamenti alle singole realtà, con un regolamento di assegnazione dei punteggi in relazione a parametri quali il valore storico di una manifestazione o la sua ricaduta su un territorio in termini culturali, artistici e turistici.

«Sulla base dei punteggi ottenuti commenta Bandini, coordinatore della provincia di Arezzo e rappresentante dellassociazione Scannagallo di Pozzo della Chiana, – sarà stilata una graduatoria che servirà per assegnare i contributi e per dare un sostegno concreto alle manifestazioni che rispondono a determinati requisiti storici e culturali. La previsione di nuove risorse regionali è un presupposto necessario per tenere in vita la memoria del passato attraverso ilconsolidamento, la crescita e la promozione delle stesse rievocazioni».