Home Arezzo Artex firma l’appello del tavolo nazionale dell’artigianato artistico “Serve sostenere i mestieri d’arte”. Il presidente Lamioni: “Sono un tassello strategico per il rilancio della Toscana sui mercati esteri”

Artex firma l’appello del tavolo nazionale dell’artigianato artistico “Serve sostenere i mestieri d’arte”. Il presidente Lamioni: “Sono un tassello strategico per il rilancio della Toscana sui mercati esteri”

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Artex firma l’appello del tavolo nazionale dell’artigianato artistico “Serve sostenere i mestieri d’arte”. Il presidente Lamioni: “Sono un tassello strategico per il rilancio della Toscana sui mercati esteri”
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Un appello ai decisori politici per chiedere di sostenere l’artigianato artistico, un importantissimo patrimonio culturale ed economico che oggi è fortemente a rischio: lo ha lanciato il Tavolo Nazionale dell’Artigianato Artistico, formato dai soggetti sostenitori della Carta Internazionale dell’Artigianato Artistico.

La Carta Internazionale dell’Artigianato Artistico è un documento programmatico lanciato nel 2010 a livello nazionale e internazionale proprio per tutelare, promuovere e valorizzare il settore dell’artigianato artistico e tradizionale: i soggetti promotori che per primi hanno voluto il documento sono stati CNA, Confartigianato Imprese e Ateliers d’Art de France, con il supporto tecnico e organizzativo di Artex, Centro per l’Artigianato Artistico della Toscana. Ad oggi la Carta conta 59 tra promotori e sostenitori, tra cui 15 Regioni italiane.

Questo settore rappresenta un patrimonio immenso, che  ha contribuito alla definizione del Made in Italy e dell’immagine dell’Italia nel mondo, e che adesso si trova in una situazione di estrema fragilità a causa delle conseguenze del lockdown imposto per fronteggiare l’epidemia di Covid-19. In questo quadro il peso specifico della Toscana è molto rilevante: secondo i dati elaborati da Artex in collaborazione con Irpet, in Toscana le imprese dell’artigianato artistico e tradizionale sono 20 milae  impiegano oltre 100mila addetti, tra dipendenti e indipendenti. Delle 20mila imprese, 1.300 circa (il 6%) hanno più di 15 addetti per il 94% si tratta di piccole e micro aziende molto diverse per dimensioni, organizzazione aziendale, tecniche produttive, stili ma anche per mercati di riferimento.

“C’è una fortissima preoccupazione per l’artigianato artistico e tradizionale della Toscana – dice il presidente di Artex, Gianni Lamioni -. Le conseguenze economiche della crisi post Covid19 rischiano di essere fatali per molte aziende ed è necessario uno sforzo ancora maggiore a livello locale, nazionale ed europeo per tutelare il valore di questo patrimonio per non disperderlo. Le eccellenze della tradizione artigiana sono custodite in larga parte da aziende piccole e piccolissime, a conduzione familiare, con scarsa capitalizzazione e perciò molto esposte in tempi di crisi economica sia per l’incertezza che attraversa i mercati di riferimento sia per le caratteristiche del processo produttivo che non può prescindere da tecniche di lavorazione che richiedono tempi lunghi e dall’utilizzo di materie prime costose”.

Artex – ricorda Lamioni – segnala da oltre un decennio la necessità di strategie mirate e condivise per salvaguardare questo enorme patrimonio identitario ed economico: è dal 2010, infatti, che con la  Carta Internazionale dell’Artigianato Artistico, e con il network che intorno ad essa di è costruito, cerchiamo di affermare e diffondere i valori dell’artigianato artistico, come componente fondamentale della nostra economia, della nostra cultura e della nostra società.

E’ un patrimonio creativo ed economico che definisce più di ogni altro l’identità della Toscana e nel momento in cui si parla del rilancio, non solo produttivo, ma anche di immagine della nostra regione agli occhi del pubblico internazionale, di investitori e turisti, non può essere dimenticato. Serve agire per individuare le giuste strategie di commercializzazione e internazionalizzazione del nostro artigianato d’arte; serve valorizzarne le opportunità nel contesto della green economy e dello sviluppo sostenibile; sfruttarne le potenzialità nel dialogo con il mondo della cultura, dei musei e della formazione; farne un pilastro nelle azioni di promozione e sviluppo del sistema turistico italiano”, conclude il presidente di Artex.

L’artigianato artistico è un settore che, da sempre, tiene alto il nome della Toscana nel mondo – spiega l’assessore allo sviluppo economico della Regione Toscana Stefano Ciuoffo – un settore profondamente radicato nei nostri territori, espressione di una cultura e di una tradizione che si sono consolidate nei secoli. Per questo motivo la Regione Toscana ha sempre avuto particolare attenzione e sensibilità per questo settore e proprio per questo ha condiviso, sostenuto e promosso da subito il percorso della Carta Internazionale dell’Artigianato Artistico, facendosene anche portavoce presso altri Governi regionali. Nell’attuale contesto di crisi l’appello dei sostenitori della Carta, che sottolinea i valori fondamentali dell’artigianato artistico e indica possibili linee di sviluppo e di rafforzamento del settore, ci vede concordi e attenti, soprattutto in una logica di rilancio del nostro territorio. L’artigianato artistico fa parte delle nostre città, dei nostri borghi, dei nostri musei, del nostro sistema produttivo, del nostro tessuto sociale e può e deve divenire parte integrante di azioni di rilancio dell’immagine della Toscana nel mondo, in stretta connessione con il turismo, con la cultura, con l’enogastronomia, con tutto ciò che costituisce il cuore del Made in Tuscany.”