Home Arezzo Bando straordinario per gli affitti. La replica di Tanti: “Una guida online per i cittadini. 8 sportelli a supporto, autocertificazioni consentite La polemica dovrebbe fermarsi prima di dare info errate a cittadini in stato di bisogno”

Bando straordinario per gli affitti. La replica di Tanti: “Una guida online per i cittadini. 8 sportelli a supporto, autocertificazioni consentite La polemica dovrebbe fermarsi prima di dare info errate a cittadini in stato di bisogno”

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Bando straordinario per gli affitti. La replica di Tanti: “Una guida online per i cittadini. 8 sportelli a supporto, autocertificazioni consentite  La polemica dovrebbe fermarsi prima di dare info errate a cittadini in stato di bisogno”

“L’unica cosa complicata da capire, in questa storia del contributo straordinario per gli affitti, è la ragione per cui un gruppo di opposizione addirittura si perita di confondere i cittadini nella richiesta di un loro diritto e tutto ciò solo per contestare un assessore. Per carità, va bene tutto, ma almeno leggere prima di scrivere potrebbe essere una buona regola: la polemica politica dovrebbe fermarsi un centimetro prima del dare informazioni errate sull’accesso a un bando di sostegno economico, che distribuisce risorse a chi oggi ne ha molto bisogno”.

 

L’assessore Lucia Tanti replica alle accuse di “eccessiva burocrazia e rigidità” mosse da Arezzo2020 sul bando di sostegno per gli affitti ai cittadini che hanno avuto un decremento dei loro redditi a causa del covid 19.

 

“Burocrati? Ho seguito i criteri della Regione, che per altro condivido. Rigidi? Si chiama rispetto delle regole, è forse questo che dà noia? Comunque, venendo al merito: il bando segue in modo preciso i criteri stabiliti dalla Regione Toscana, compreso il modulo di domanda. L’amministrazione ha definito soltanto i parametri per la formazione della graduatoria. La domanda online è una modalità molto diffusa nei Comuni con una certa densità abitativa: identica procedura è stata adottata dal Comune di Firenze o dall’Inps per tutte le sue funzioni. E’ un modo diffuso che evita file e protegge spesso la privacy delle persone.

Tuttavia, per chi intende fare la domanda on line,  nella pagina del bando c’è un link specifico che offre tutte le indicazioni sulle modalità di richiesta delle credenziali di accesso e il Ced è sempre attivo nel fornire anche il recupero delle stesse.

Manca uno sportello di supporto? Ve ne sono 8 di “punti di sostegno” ai cittadini che non vogliono o non possono usare internet, scelta rafforzata  dall’amministrazione alla luce comunque dell’articolo 11 del bando che, tra le altre cose, prevede almeno uno sportello. Si possono quindi richiedere informazioni via telefono e prenotare appuntamenti presso lo Sportello Unico, dove sono attive 6 postazioni di ascolto, oppure presso lo sportello integrazione, dove ne sono aperte altre 2.

La domanda è: ma di quale bando parlate? C’è poi un fatto grave perché lede i diritti dei cittadini ad avere informazioni non farlocche. Nel comunicato si legge che sarebbe impossibile  per i cittadini ricorrere alle autocertificazioni, quando invece l’articolo 2 del bando disciplina in modo chiaro ed esauriente proprio questa fattispecie, con una dettagliata lista di eccezioni. E’ ovvio che l’autocertificazione sarà soggetta a verifica da parte dell’amministrazione comunale e, in caso di dichiarazioni false o mendaci, il richiedente subirà le conseguenze civili e penali previste dalla normativa, oltre che l’obbligo di restituzione di quanto percepito. Ma se un solo cittadino mi dirà che non ha fatto domanda perché non sapeva dell’autocertificazione, lo accompagno io dal Difensore Civico Regionale.

Concludo ricordando che il bando, su indicazione della Regione, è riservato ai cittadini che, a causa del covid 19, hanno subìto un decremento del reddito. Il bando ordinario per il contributo affitti uscirà successivamente alla chiusura di questo.