Home Cultura e Eventi Cultura Castiglion Fiorentino, “Uno, nessuno e centomila”. Sabato 27 luglio, ore 11, inaugurazione e primo giorno di raccolta libri

Castiglion Fiorentino, “Uno, nessuno e centomila”. Sabato 27 luglio, ore 11, inaugurazione e primo giorno di raccolta libri

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Castiglion Fiorentino, “Uno, nessuno e centomila”. Sabato 27 luglio, ore 11, inaugurazione e primo giorno di raccolta libri

L’Assessorato alla Cultura dà inizio alla raccolta di libri di ogni genere: romanzi, saggi, libri per ragazzi. “Uno, nessuno e centomila”, l’iniziativa che ha come protagonista il libro prende il via  sabato 27 luglio, ore 11.00,  quando si terrà l’inagurazione dello spazio, Corso Italia 60, dove si potrà andare per effettuare la consegna dei libri usati.

Il locale sarà aperto dalla prossima settimana ogni martedì e giovedì dalle ore 9-12 e dalle ore 15-18.  Corso italia 60 sarà, quindi, il luogo prescelto per partecipare attivamente all’idea culturale. Chiunque vorrà, potrà donare libri in buono stato da destinare alle realizzazione del Progetto.

La fase “2” della manifestazione si svolgerà il 26 e 27 settembre dove in ogni piazza castiglionese si potranno acquistare i libri al presso di un euro. “Il ricavato” – sttolinea il Direttore Scientifico del Sistema Museale Castiglionese, Stella Menci – “sarà destinato alla valorizzazione della Bibliteca Comunale proseguendo, quindi, il progetto del suo potenziamento”. Non potranno essere donati: libri scolastici, enciclopedie (e/o altra documentazione in serie), riviste e giornali, testi danneggiati e logori. La donazione potrà essere effettuata da residenti nel Comune di Castiglion Fiorentino.  Sarà possibile depositare il materiale previo appuntamento. Il materiale accettato in dono dalla Biblioteca non potrà essere reclamato dal donante e non sussisterà alcun obbligo, da parte della Amministrazione Comunale, nei confronti del donatore.

“L’intento è quello di promuovere la lettura, grande compagna di viaggi in questo periodo di lockdown. I libri possiedono la forza di resistere a guerre, catastrofi ed epidemie, appunto. Leggere, in un’epoca di quarantena o comunque in un periodo dove bisogna mantere dei rigidi protocolli che limitano la socializzazione, può ridarci l’ebbrezza della libertà, farci vivere storie che avremmo voluto o vorremmo vivere. Nasce, così, il progetto che ci accompagnerà anche ben oltre questo 2020” dichiara l’assessore alla Cultura, Massimiliano Lachi.