Home Attualità Forti preoccupazioni per i servizi in Rsa, Ricciarini: “Dispositivi di sicurezza individuali scarsi o non idonei, abbiamo attivato anche il Prefetto”

Forti preoccupazioni per i servizi in Rsa, Ricciarini: “Dispositivi di sicurezza individuali scarsi o non idonei, abbiamo attivato anche il Prefetto”

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Forti preoccupazioni per i servizi in Rsa, Ricciarini: “Dispositivi di sicurezza individuali scarsi o non idonei, abbiamo attivato anche il Prefetto”

“Alla luce anche di quanto accaduto sia nella Rsa di Bucine che di Badia Teldalda siamo fortemente preoccupati di come potranno essere gestiti e garantiti questi servizi se non verranno distribuiti i dispositivi di sicurezza individuale adeguati a tutti gli operatori.”

Questa la presa di posizione della Funzione Pubblica della Cgil di Arezzo e in particolare della responsabile il terzo settore Alessandra Ricciarini.

“Le lavoratrici e i lavoratori delle Rsa, Rsd e dei servizi domiciliari stanno continuando con grandi difficoltà a garantire i servizi e a prestare la loro professionalità. Tali servizi sono essenziali sia per gli utenti che per le loro famiglie ancora di più in questo periodo di emergenza.”

“I protocolli utilizzati fino ad oggi stanno dimostrando nell’evidenza dei fatti, tutta la loro inadeguatezza, con la drammatica conseguenza che potrebbe essere a rischio la continuità dei servizi, come già da noi denunciato nelle nostre sollecitazioni alle parti coinvolte in qualità di stazioni appaltanti o soggetti gestori.
Ricordiamo che queste strutture seppur gestite da privati garantiscono un essenziale supporto al servizio pubblico e di questo ne costituiscono parte integrante.
Pertanto lanciamo un appello pubblico agli organismi di controllo, come il servizio di prevenzione per gli ambienti di lavoro della Asl, ai Comuni, alle Unioni dei comuni, alla Regione, che devono vigilare e garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori e degli ospiti, a mettere in campo tutte le misure necessarie al contenimento del rischio contagio da Covid-19.”

“Come Fp Cgil di Arezzo abbiamo già provveduto ad attivare la Prefettura, il sindaco di Arezzo e il commissario straordinario per l’emergenza Covid-19 in relazione alla mancanza o inidonea attribuzione dei dispositivi di protezione individuale per il personale sanitario.”

“Abbiamo lanciato un appello alle aziende del territorio di Arezzo, alcune delle quali hanno già nobilmente risposto, a mettere a disposizione le mascherine in loro possesso, per il personale impegnato nell’emergenza Covid-19.”