Home Arezzo “Fratelli d’Italia con le Scuole Paritarie. Il governo intervenga immediatamente”. Intervento di Marina Staccioli e Gianni Martinucci

“Fratelli d’Italia con le Scuole Paritarie. Il governo intervenga immediatamente”. Intervento di Marina Staccioli e Gianni Martinucci

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“Fratelli d’Italia con le Scuole Paritarie. Il governo intervenga immediatamente”. Intervento di Marina Staccioli e Gianni Martinucci

Non si può dire che Fratelli d’Italia sia rimasto inerte, di fronte alla richiesta di collaborazione del Governo. Anche sul fronte Scuola ha avanzato proposte, sotto forma di emendamenti, al Decreto Cura Italia, che però sono stati completamente ignorati. Adesso, i nostri emendamenti a favore della Scuola sono stati riproposti per il Decreto Scuola, in discussione tra qualche giorno al Senato.


Tra i più importanti, figurano anche quelli che riguardano le misure di sostegno finanziario alle Scuole Paritarie, colpite dalla emergenza sanitaria ancora in corso.
A favore delle Scuole Paritarie, Fratelli d’Italia propone la detraibilità del 100% delle rette pagate dalle famiglie durante il periodo di sospensione delle attività didattiche, un contributo straordinario una tantum, di 250 milioni di euro per l’anno scolastico in corso al fine di coprire il mancato versamento delle rette, a causa di questo momento di grossa difficoltà economica, la possibilità per questi Istituti Scolastici di accedere ad un credito di imposta del 60% sugli affitti degli immobili che devono pagare, l’istituzione di un fondo per la parità scolastica, volto alla erogazione di contributi aggiuntivi -dichiarano
Marina Staccioli e Gianni Martinucci Coordinatori dei Dipartimenti Tematici di Fratelli d’Italia per la Regione Toscana, Michela Senesi ed Elena Bardelli, Responsabile e Vice Responsabile del Dipartimento Regionale Toscano Istruzione con delega alla Scuola di Fratelli d’Italia- Le Scuole Paritarie, con i loro 800mila studenti e 180mila lavoratori, sono parte integrante del sistema scolastico italiano: si tratta di un tessuto culturale, economico e sociale che garantisce il diritto alla libertà educativa delle famiglie, sancito anche dalla nostra Costituzione e che rende un grande servizio pubblico allo Stato. Se il Governo Conte tarda ad intervenire, il fallimento di questo settore, manderà in tilt l’intero sistema, sacrificando il pluralismo educativo costituzionalmente garantito e realizzato dalle Scuole Paritarie. Respingendo le nostre proposte, l’esecutivo dimostrerebbe che solo a parole è disposto al confronto e alla collaborazione con le minoranze, al fine di difendere un’ ultima parvenza di democrazia. In realtà sembra che intenda perseguire unicamente i suoi obiettivi e le sue mete, affossando di fatto la Scuola italiana”.