Home Arezzo Gervasi: “600 euro alle Partite Iva, un’umiliazione. Non possiamo stare a casa ad aspettare di che morte muoriamo dopo il Coronavirus”

Gervasi: “600 euro alle Partite Iva, un’umiliazione. Non possiamo stare a casa ad aspettare di che morte muoriamo dopo il Coronavirus”

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Gervasi: “600 euro alle Partite Iva, un’umiliazione. Non possiamo stare a casa ad aspettare di che morte muoriamo dopo il Coronavirus”

Ad intervenire è Massimo Gervasi, Presidente AP.I.T. (Associazione Partite Iva TOSCANA) e Coordinatore Regionale per P.I.N. (Partite Iva NAZIONALI).

“Volevo fare una premessa, obbligata e dovuta in questo momento eccezionale, da film di fantascienza, il nostro Governo e tutti noi dovremmo dedicarci esclusivamente alla nostra salute e alla salute degli altri. Dobbiamo restare a casa e cercare di vivere serenamente la nostra famiglia sostenendo chi invece fuori lavora per la comunità, soprattutto medici , infermieri e volontari. Un’ iniziativa, pero’, che doveva partire dal nostro Governo, con provvedimenti radicali e di immediata risolutezza.

Siamo invece già al 7° decreto in pochi giorni, lo Stato mostra poca lucidita’ ed intraprendenza.

Partiamo dai numeri: 5mila. I posti letti di terapia intensiva in italia. I nostri ultimi Governi hanno così tanto tagliato la Sanità Pubblica e Privata negli ultimi decenni che oggi il risultato e’ anche questo; solo 5000 posti letto. La Germania?? Ne ha 28. 000 !!

Emergenza Coronavirus: il nostro Stato stanzia 25 miliardi, forse 40, forse 100. Sta di fatto che questi soldi lo Stato italiano non ce li ha. Non voglio indicare gli stanziamenti degli altri Paesi, lasciano il tempo che trovano.

Di certo pero’ l’Europa, tutta, sta dimostrando delle enormi deficienze nel gestire questa emergenza pandemica ed economica. L’EUROPA TUTTA SI E’ DIMOSTRATA UN’ASSOCIAZIONE DI INTERESSI INTERNAZIONALI CHE FINGE DI AVERE OBIETTIVI COMUNI!!

Passiamo ora alla battaglia delle Partite Iva. 600 euro è l’importo previsto per le Partite Iva e Commercianti . 780 euro invece è la quota prevista per il Reddito di Cittadinanza, detto anche Reddito di Dignita’. E’ inaccettabile, è un’umiliazione. Questa elemosina è un’offesa alla nostra intelligenza; noi siamo indignati.

6 milioni di Partite Iva sono arrabbiate ed in rivolta. In questo modo non possiamo restare a casa ascoltando di che morte dobbiamo morire dopo il Coronavirus.
Lo Stato dimentica che le imprese sono il suo bancomat, sono il mezzo che gli permette di far girare l’economia e l’occupazione. Lo stato doveva semplicemente emettere un decreto con queste premesse :
-immediata riduzione in percentuale delle aliquote per tutto il 2020, -cancellazione di tutti i tributi dovuti a partire da adesso per tutto il 2020, -contributo di emergenza per tutte le categorie di partite Iva che non può essere inferiore al reddito di cittadinanz, al reddito di dignita’.

IL NOSTRO PROGRAMMA. Siamo a richiedere un capovolgimento radicale del decreto e del futuro a venire del nostro Paese. Per questo abbiamo diviso il nostro nuovo programma, i nostri obiettivi , in:
>Quello che vogliamo oggi. >Quello che pretendiamo domani . >Cosa ci aspettiamo subito dall’Europa . > Quali saranno le nostre iniziative estreme nel caso di ulteriori segnali di incapacita’ del nostro Paese” conclude Gervasi.