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Ghinelli: “mascherine già a 30mila famiglie. Consegne a domicilio: al lavoro su un’ordinanza sindacale per consentirle”

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Ghinelli: “mascherine già a 30mila famiglie. Consegne a domicilio: al lavoro su un’ordinanza sindacale per consentirle”
Alessandro Ghinelli
Alessandro Ghinelli
Alessandro Ghinelli

Un nuovo caso di Coronavirus in città. Questo il dato relativo a oggi.

Il sindaco Alessandro Ghinelli, nella consueta conferenza stampa via Facebook ha precisato: “al momento sono state consegnate le mascherine a 30mila famiglie, che in totale sono 45mila. Grazie ai dipendenti comunali che stanno lavorando al sistema di preparazione. E grazie anche a tutto il volontariato, 150 le persone impegnate. E’ un momento in cui dobbiamo stare separati ma nel quale in realtà, con la nostra solidarietà, stiamo ancora più vicini. La nostra città è un’eccellenza in questo.

Ci sono molte case sparse. Dove possiamo mettiamo in pista Pro Loco e associazioni locali, se non ci riusciamo, chi non l’ha avuta nelle zone che sono state servite fino ad oggi, potete chiamare i due numeri della protezione civile comunale 0575 377528 – 377310″.

Ed in merito alle polemiche relative alle consegne a domicilio ha chiarito: “la Polizia Municipale ha scritto una sorta di circolare ricordando la normativa vigente che non consente la consegna a domicilio se non attraverso mezzi aziendali, con caratteristiche individuate dal codice della strada. La Municipale, quindi, non ha fatto altro che ricordare la normativa.

Sto studiando un’ordinanza che non contraddice la circolare della Polizia Municipale, ma con la quale mi prendo la responsabilità di dire che per motivi di sicurezza dei cittadini, che hanno comunque bisogno di servizi quasi essenziali, come ristoranti o altri generi, ritengo meno importante l’idoneità del mezzo rispetto al servizio che viene svolto, attraverso il quale si tengono a casa i cittadini. Se domani la Segreteria Generale, sentito il Prefetto, mi consentirà di emettere questa ordinanza mi prenderò io la responsabilità di consentire le consegne a domicilio a chi le sta facendo”.