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IMU, confermate le aliquote. Agevolazioni solo per teatri, cinema e sale per concerti

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IMU, confermate le aliquote. Agevolazioni solo per teatri, cinema e sale per concerti

Su proposta dell’assessore al bilancio Alberto Merelli, il Consiglio Comunale ha confermato per il 2020 tutte le aliquote Imu già operanti per le precedenti annualità. Con una sola eccezione: la nuova aliquota agevolata dello 0,76% applicabile a teatri, cinema, sale per concerti e spettacoli, arene, parchi giochi. “La delibera nasce prima dell’emergenza Covid – ha rilevato l’assessore Alberto Merelli – ma penso che modulazioni dell’aliquota potranno essere studiate a seguito dell’esame degli atti di indirizzo, all’ordine del giorno, sulle misure economiche da prevedere per rispondere all’attuale fase. Ci sarà tempo, peraltro, fino al 30 giugno per modificare l’impianto complessivo delle aliquote per questa imposta. Senza considerare che differimenti e sospensioni dei tributi locali sono oggetto di attenzione e di provvedimenti nazionali finora piuttosto contraddittori: stando così le cose rischiano di mancarci quadro normativo e strumenti a tutela del bilancio comunale e degli stessi contribuenti”.

Andrea Modeo: “dicendo questo, l’amministrazione comunale certifica il suo ruolo di semplice passacarte in questa fase di emergenza. Di suo impulso il Comune non agisce. Ma forse bastano le dirette giornaliere. Chiedo il ritiro della pratica”. Posizione fatta propria anche dai consiglieri comunali Paolo Lepri, che ha lamentato come con questa delibera ci sia un unico beneficiario, Arezzo Fiere e Congressi, e che aliquote agevolate dovrebbero essere previste in maniera organica, Francesco Romizi e Massimo Ricci. Roberto Bardelli ed Egiziano Andreani hanno riconosciuto il carattere di intelaiatura della delibera, propedeutico ad accogliere anche proposte funzionali all’emergenza sanitaria.

Federico Scapecchi ha ricordato che grazie a questa delibera Arezzo Fiere e Congressi viene sgravata di una cifra importante, in termini fiscali, e dunque è anche un modo per guardare a questa struttura, a un comparto e alla futura ripartenza economica mentre Claudia Maurizi ha replicato che così non si favoriscono le aziende orafe, alle prese con ben altri problemi. Anche Angiolino Piomboni ha ribadito che con questa delibera viene onorato un impegno assunto con Arezzo Fiere e Congressi. Per Alessandro Caneschi non è scontato che ci sia automatismo tra riduzione del carico fiscale per la struttura e i costi per le imprese aretine che partecipano alla fiera orafa: “ma vi sembra logico che il primo atto di questa amministrazione durante l’emergenza Covid sia praticamente uno sconto per un’azienda specifica? L’atto di indirizzo successivo, seppur approvato, non produrrà effetti immediati ma avrà sempre bisogno di un nuovo Consiglio Comunale che ne recepisca i contenuti”.

Il sindaco Alessandro Ghinelli ha dichiarato come in questo momento serva anche lungimiranza e questa amministrazione ha scelto di esercitarla nei confronti di una struttura essenziale per il territorio: “se non avessimo più Oro Arezzo, ospitato nello spazio nato per soddisfare le esigenze del settore orafo aretino, sarebbe davvero una bandiera che si ammaina. Anticipo le date della nuova edizione, 18-21 luglio, con tutti i distanziamenti previsti e grazie a una piattaforma informatica nuova che IEG metterà a disposizione. Abbiamo bisogno di un colpo di reni, terminata l’emergenza Arezzo dovrà interrogarsi sulle strade da percorrere per garantirsi il futuro, di certo Arezzo Fiere e Congressi è un’opportunità che non possiamo perdere”.

Matteo Bracciali: “oggi, dopo un mese e mezzo di fermo produttivo, vi presentate alla città a discutere dell’imposta più importante, che genera 26 milioni all’anno, senza aver fatto alcuna riflessione, confermando le aliquote del 2015. Sembra che non sia successo nulla in questi 50 giorni. Prendo atto che voterete l’imposta di 5 anni fa e dinanzi a questa scelta, respingendo ipocriti richiami all’unità, siamo contrari”. La delibera è stata approvata con i voti favorevoli della maggioranza. Contrari i gruppi di opposizione.

Per l’Imu 2020 nel Comune di Arezzo a oggi vige la seguente articolazione.

IMU  
0,60% abitazione principale e relativa/e pertinenza/e del soggetto passivo d’imposta,  classificata nelle categorie catastali A/1 (abitazioni di tipo signorile), A/8 (ville) e A9 (castelli, palazzi eminenti);

 

Detrazione:

– € 200. La stessa è rapportata al periodo dell’anno durante il quale si protrae tale destinazione dell’immobile e spetta sino alla concorrenza del tributo dovuto per l’unità immobiliare adibita ad abitazione principale.

1,06% unità immobiliari iscritte nelle categorie catastali A1, A8 e A/9 non costituenti abitazione principale del soggetto passivo d’imposta;

 

0,89% a) immobili iscritti in catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, e classificati nelle categorie catastali A2, A3, A4, A5, A6 e A7, concesse in comodato o uso gratuito a parente maggiorenne di primo grado in linea retta, che la utilizza quale abitazione principale, comprovata dalla residenza anagrafica e dalla dimora abituale e a condizione che lo stesso non sia titolare di diritti reali in quota esclusiva (100%) su immobili abitativi, ubicati nel comune di Arezzo;

b) pertinenze di dette abitazioni purché rientranti nel comodato o uso gratuito e comunque nel limite massimo di una unità pertinenziale per ciascuna delle categorie catastali C2 – C6 – C7, anche se iscritte in catasto unitamente all’unità ad uso abitativo.

L’aliquota di cui al presente punto si applica limitatamente al periodo in cui sussistono i requisiti richiesti e autocertificati.

Condizione necessaria per usufruire dell’aliquota ridotta è la presentazione, entro il 30 giugno 2021, pena decadenza dal beneficio, di apposita autocertificazione redatta su conforme modello reso disponibile dal Comune, attestante i requisiti richiesti, ai sensi e per gli effetti di quanto stabilito dalle norme vigenti in materia. I contribuenti non sono tenuti a presentare detta documentazione qualora gli stessi abbiano già fatto pervenire al Comune di Arezzo entro i termini prescritti le autocertificazioni riferite alle annualità precedenti e risultino immodificati tutti i requisiti ivi attestati. Qualora venga meno il requisito per usufruire dell’aliquota agevolata deve essere presentata entro il 30 giugno 2021, apposita comunicazione di cessazione.

0,89% a) immobili concessi integralmente in locazione, a titolo di “abitazione principale” del locatario, alle condizioni definite negli accordi di cui all’art.2, comma 3, della legge n.431/1998;

 

b) pertinenze di dette abitazioni purché rientrino nel contratto locativo, comunque nel limite massimo di una unità pertinenziale per ciascuna delle categorie catastali C2 – C6 – C7, anche se iscritte unitamente all’unità ad uso abitativo.

 

Condizione necessaria, a pena di decadenza, per usufruire dell’aliquota ridotta è la presentazione, entro il 30 giugno 2021, di apposita autocertificazione redatta su conforme modello reso disponibile dal Comune, attestante i requisiti richiesti. Qualora venga meno il requisito per usufruire dell’aliquota agevolata deve essere presentata entro il citato termine apposita comunicazione di cessazione.

 

1,06%  Unità immobiliari iscritte nelle categorie catastali A2, A3, A4, A5, A6 ed A7, non costituenti abitazione principale del soggetto passivo d’imposta, con esclusione di quelle concesse integralmente in locazione a titolo di “abitazione principale” del locatario, alle condizioni definite negli accordi di cui all’art.2 comma 3 della legge n.431/1998, e di quelle concesse in comodato o uso gratuito a parente maggiorenne di primo grado in linea retta che la utilizza quale abitazione principale.

-Unità immobiliari iscritte nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7 non costituenti pertinenza di abitazione principale del soggetto passivo di imposta, con esclusione di quelle concesse integralmente in locazione a titolo di pertinenza dell’abitazione principale del locatario, alle condizioni definite negli accordi di cui all’art.2 comma 3 della legge n.431/1998, e di quelle concesse in comodato o uso gratuito a parente maggiorenne di primo grado in linea retta che la utilizza quale pertinenza dell’abitazione principale

 

0,60% Applicabile ad un’unica unità immobiliare, non locata, di categoria A/2, A/3, A/4, A/5, A/6 e A/7 della quale il proprietario o titolare di altro diritto reale sia portatore di handicap riconosciuto grave ai sensi dell’art, 3 comma 3 della L. n. 104/1992. Tale aliquota è applicabile unicamente qualora il portatore di handicap non sia titolare per intero o per quota parte, di diritto di proprietà o altro diritto reale su un fabbricato adibito ad abitazione principale. Condizione necessaria per usufruire dell’aliquota ridotta è la presentazione, entro il 30 giugno 2021, pena decadenza dal beneficio, di apposita autocertificazione redatta su conforme modello reso disponibile dal Comune, attestante i requisiti richiesti.

I contribuenti non sono tenuti a presentare detta documentazione qualora gli stessi abbiano già fatto pervenire al Comune di Arezzo entro i termini prescritti l’autocertificazione riferita alle annualità precedenti e risultino immodificati tutti i requisiti ivi attestati. Qualora venga meno il requisito per usufruire dell’aliquota agevolata deve essere presentata entro il 30 giugno 2021, apposita comunicazione di cessazione.

0,87% unità immobiliari iscritte nella categoria catastale D/2 (alberghi e pensioni)
1,06% unità immobiliari iscritte nella categoria catastale D4 (case di cura e ospedali);

 

1,06% unità immobiliari iscritte nella categoria D5 (istituti di credito, cambio e assicurazioni);

 

1,06% unità immobiliari iscritte nella categoria A10 (uffici e studi privati)
1,06% aree fabbricabili
0,76% Unità immobiliari iscritte nella categoria D3 (teatri, cinematografi, sale per concerti e spettacoli, arene, parchi giochi e simili)
0,00% Fabbricati rurali ad uso strumentale di cui all’art. 9, comma 3-bis del D.L. 557/1993
0,00% Fabbricati costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita, fintanto che permanga tale destinazione e non siano in ogni caso locati
1,02% Tutti gli altri immobili