Home Casentino In arrivo il nome della Mea 2020 durante il Consiglio comunale di Bibbiena

In arrivo il nome della Mea 2020 durante il Consiglio comunale di Bibbiena

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In arrivo il nome della Mea 2020 durante il Consiglio comunale di Bibbiena

Manca poco, finalmente lunedì 17 febbraio sarà svelato il nome della ragazza che nel 2020 darà il volto alla bella popolana Bartolomea, detta Mea, su cui il Direttivo del Carnevale storico ha mantenuto il più stretto riserbo, pur rivelando che si tratta di una persona che vive il centro storico ed ha già partecipato alle precedenti edizioni.

Grazie alla sensibilità dell’amministrazione il nome sarà rivelato in occasione di un Consiglio comunale aperto a tutta la cittadinanza in programma alle ore 21 al teatro Dovizi. Lo stesso Sindaco Filippo Vagnoli sarà coinvolto in prima persona e vestirà i panni di uno dei protagonisti del Carnevale storico.

Nella serata agli intervenuti saranno assegnati i ruoli per tutto l’anno: dal conte alla contessa fino al maestro carraio e al vicario, figura che avrà il compito di riappacificare i rioni Piazzolino e Fondaccino. Inoltre, nella cerimonia prevista durante il Consiglio comunale le chiavi della città saranno affidate al Presidente del Carnevale, dichiarando così aperti i festeggiamenti, tanto che la serata si concluderà con un brindisi per tutti.

Tre saranno poi gli appuntamenti con il Carnevale storico di Bibbiena: sabato 22, domenica 23 e  martedì 25 febbraio. Il programma inizia sabato mattina quando, alle 11.30, sarà piantato un ginepro nell’area verde Bosco di Casina, si tratta di una specie protetta che andrà a compensare quella, detta “Bello Pomo”, che come vuole la tradizione dal lontano 1337 sarà bruciata il martedì grasso in “Piazzolina”. Il sabato pomeriggio, dalle ore 15.00, sarà invece dedicato a bambini e ragazzi con giochi medievali, gli Arcieri storici di Arezzo pronti a insegnare la loro arte ed i balletti di Universo Danza.

Domenica dalle ore 15.00 lo spettacolo entra nel vivo con il corteggio storico, arricchito anche dai figuranti di Montevarchi e Figline Valdarno, a seguire le esibizioni del Gruppo Sbandieratori e Musici Città di Bibbiena, delle tamburine Diòmeda e lo spettacolo di scherma medievale. L’intrattenimento con improvvisazione in rima sarà invece a cura del Giullar Cortese Gianluca Foresi. A conclusione della giornata, si terrà la tradizionale disfida tra i rioni al tiro del Carraccio ed il rapimento di Mea.

Infine, il 25 febbraio dalle ore 15.00 in piazza Tarlati saranno di nuovo allestiti i giochi medievali, mentre alle ore 16.45 in Piazzolina la Mea sarà restituita al popolo del Fondaccio e per far festa, oltre al “bello ballo”, alle ore 17.00 verrà bruciato il Bello Pomo, a seguire musica con la Filarmonica “Sereni”. Ma non finisce qui, perché domenica e martedì dalle 17.30 nel Fondaccio sarà aperta anche la taverna del Merlo.