Home Arezzo La Direzione regionale musei della Toscana riapre ad Arezzo il Museo Archeologico Nazionale Gaio Cilnio Mecenate e l’Anfiteatro romano

La Direzione regionale musei della Toscana riapre ad Arezzo il Museo Archeologico Nazionale Gaio Cilnio Mecenate e l’Anfiteatro romano

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La Direzione regionale musei della Toscana riapre ad Arezzo il Museo Archeologico Nazionale Gaio Cilnio Mecenate e l’Anfiteatro romano

Prosegue con l’apertura di un altro prestigioso luogo della cultura il piano di riapertura graduale dei 49 musei statali della Direzione regionale musei della Toscana nel rispetto di tutte le norme di sicurezza previste per  i visitatori, il personale, gli ambienti e le opere, in linea con le indicazioni del Comitato tecnico scientifico nazionale e della Direzione Generale Musei del Mibact.

A partire da domani, venerdì 10 luglio, il Museo Archeologico Nazionale e l’Anfiteatro romano di Arezzo riaprono tutti i giorni, con turni di visita alle ore 14.30, 16.00 e 17.30, con un numero massimo di 10 persone per turno, su prenotazione.

 

Per l’ occasione il Museo presenta tante novità, frutto del lavoro svolto nei mesi di chiusura. La visita al museo  si arricchisce, infatti, di un nuovo strumento, l’ArcheoArezzo app, un’applicazione gratuita in realtà aumentata (AR),fruibile con il proprio device, in italiano e in inglese, che accompagna i visitatori alla scoperta del Museo Archeologico Nazionale e dell’Anfiteatro romano di Arezzo. ArcheoArezzo app è un progetto della Direzione regionale musei della Toscana e del Museo Archeologico Nazionale Gaio Cilnio Mecenate, vincitore del bando “Laboratori Culturali 2018” e finanziato dalla Fondazione CR Firenze. Il progetto è stato finanziato tramite Art bonus, anche con il contributo di Promo PA Fondazione per la stampa del materiale informativo e di Sintra Consulting srl per la versione inglese.  Innovativo strumento digitale, l’app, con le sue mappe, le immagini e i tanti contenuti testuali e audio, si presenta come un ottimo ausilio per un’esperienza conoscitiva completa e coinvolgente dedicata ad un ampio pubblico. In particolare, il percorso permette a grandi e piccoli di conoscere gli straordinari racconti di Eroi, uomini e dei del passato: basta cercare e “catturare” con la  modalità Camera dell’app una selezione di 20 reperti archeologici conservati al Museo, per ascoltare i racconti di Ercole, della Sfinge, della Dea Madre, delle Amazzoni, di Pelope e di molti altri protagonisti dell’antichità. ArcheoArezzo app, utilizzabile anche da remoto, può diventare un efficace supporto didattico per la conoscenza dell’Arezzo etrusca e romana da parte delle scuole di primo e secondo grado.

Nel pomeriggio di giovedì 16 luglio sono organizzate visite al museo con sperimentazione di ArcheoArezzo app, su prenotazione.

Altre novità sono visibili all’esterno del sito. Nell’ambito di un più vasto progetto di potenziamento della comunicazione museale finanziato dalla Direzione Generale Musei, che ha già portato alla realizzazione del nuovo logo del Museo e delle sezioni dedicate alla Chimera di Arezzo e al Colle di Pionta, è stata installata una nuova segnaletica esterna lungo la recinzione dell’anfiteatro e all’ingresso del Museo, ora completamente rinnovato: la scena di corsa con il carro della celebre anfora da Casalta su un grande banner invita ad entrare, mentre le terrecotte da via della Società Operaia e il particolare di un “vaso corallino” decorano la lunetta di fronte all’entrata. Le novità proseguono all’interno del Museo, con nuovi indicatori di sala che guidano il pubblico nel percorso di visita. L’intervento è stato progettato da BAM! e realizzato da Publicolor Pubblicità.

 

Il museo espone reperti che ripercorrono la storia di Arezzo, dalla sua fondazione in età etrusca fino all’età tardo antica, che provengono dal territorio e da numerose collezioni private. Il museo conserva la più ricca collezione al mondo di vasi di terra sigillata aretina, denominati in passato anche “vasi corallini”, prodotti ad Arezzo tra la metà del I secolo a.C. e la metà del I d.C. resero la città famosa nell’antichità. Nella sezione dei preziosi si ammira il ritratto maschile in crisografia – oro su vetro – (seconda metà del III d.C.), che costituisce uno dei rari e più raffinati esempi di questa tecnica, mentre nella Sala della collezione Bacci è esposto il magnifico cratere attico con Amazzonomachia, capolavoro del ceramografo Euphronios (510 – 500 a.C.).

 

Giorni, orari di apertura e modalità di ingresso

 

Museo Archeologico Nazionale “Gaio Cilnio Mecenate” e Anfiteatro romano
Via Margaritone, 10 52100 AREZZO
Tel. Fax: 0575-20882
[email protected]

 

Ingresso max 10 visitatori contemporaneamente

Aperto tutti i giorni (tranne 16 e 30 agosto e 27 settembre) esclusivamente nei turni di visita alle 14.30, 16.00, 17.30. Prenotazione obbligatoria.

 

Intero 6,00 € Ridotto: 2,00 €
Riduzioni e gratuità secondo le norme di legge previste per i musei statali.

 

Info e prenotazioni

0575-21421

[email protected]

 

Indicazioni generali  per l’ingresso e la visita ai musei

È necessario seguire le indicazioni fornite dal personale di accoglienza e attenersi alle disposizioni di sicurezza:
•Rilevazione della temperatura a cura del personale e ingresso vietato in caso di febbre superiore a 37.5°
• Ingresso con obbligo di mascherina
• Lavare/igienizzare spesso le mani
• Rispetto della distanza interpersonale di almeno 1,5 mt.
• Non sostare negli spazi di passaggio
• Non toccare le superfici espositive