Home Arezzo “Sale operatorie inutilizzate al San Donato ma convenzioni con il privato per interventi programmati” l’affondo di Fratelli d’Italia

“Sale operatorie inutilizzate al San Donato ma convenzioni con il privato per interventi programmati” l’affondo di Fratelli d’Italia

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“Sale operatorie inutilizzate al San Donato ma convenzioni con il privato per interventi programmati” l’affondo di Fratelli d’Italia

“Ci risulta che in alcuni ospedali pubblici della Toscana, come ad esempio al San Donato di Arezzo, vi siano diverse sale operatorie perfettamente funzionanti, ma inutilizzate per gran parte del mese, mentre le stesse strutture ricorrerebbero a convenzioni con cliniche private per effettuare gli interventi programmati. Se così fosse, saremmo di fronte ad uno sperpero di denaro pubblico ingiustificato, del quale la Regione Toscana dovrebbe immediatamente rendere conto”.

Questo è quanto denunciano questa mattina Francesco Torselli, portavoce regionale di Fratelli d’Italia e Letizia Giorgianni, dirigente regionale del partito di Giorgia Meloni e già leader dei risparmiatori vittime del salvabanche.

“Dal mese di febbraio infatti – proseguono Torselli e Giorgianni – l’attività chirurgica del San Donato di Arezzo sará probabilmente ridotta del 50% rispetto alle normali attività, e nonostante il recente finanziamento di 14 milioni per la loro ristrutturazione e dotazione di nuovi strumenti tecnologici.”.

“Oltre allo spreco di denaro pubblico – aggiungono i due esponenti regionali di Fratelli d’Italia – ci sarebbe una seconda beffa in questa vicenda: il motivo per il quale molte sale operatorie toscane resterebbero chiuse, sarebbe la mancanza di medici anestesisti. Dunque, la Regione Toscana, anziché spendere risorse per assumere nuovi medici, creando opportunità e posti di lavoro, preferirebbe tener chiuse le proprie sale e pagare ‘l’affitto’ di sale operatorie in strutture private”.

“Chiediamo immediatamente – concludono Francesco Torselli e Letizia Giorgianni – che la Regione Toscana smentisca queste voci che, se invece fossero confermate, esporrebbero la tanto elogiata ‘eccellenza toscana’ di fronte all’ennesimo scandalo”.

A questa nota di Fratelli d’Italia la Asl ha risposto con un comunicato di smentita.