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Sequestrata dalla Polizia di Stato un autodemolizione abusiva

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Sequestrata dalla Polizia di Stato un autodemolizione abusiva

Gli Agenti della  Polizia di Stato della Sezione Polstrada di Arezzo, nel corso di questa settimana, durante i controlli che periodicamente effettuano nei confronti degli esercizi pubblici  la cui attività è comunque connessa alla circolazione stradale, hanno posto i sigilli ad un’attività di autodemolizione, con sede nel Valdarno aretino, che nonostante il mancato rinnovo dell’autorizzazione da parte della regione Toscana continuava come se nulla fosse ad esercitare la sua attività.

I poliziotti aretini, che nell’occasione hanno avuto il supporto dei colleghi del Compartimento Polizia Stradale per la Toscana di Firenze, sono intervenuti durante il pomeriggio di martedì 22 settembre accertando subito che, sin dal primo sommario controllo documentale, qualcosa non quadrava.

A seguito di un immediato approfondimento, hanno potuto verificare come l’autorizzazione al trattamento dei rifiuti speciali di cui era in possesso il titolare dell’attività era scaduta nel novembre 2019 e che pertanto, l’attività di trattamento e stoccaggio dei rifiuti, non avrebbe dovuto proseguire come invece era stato fatto.

Visto anche lo stato dei luoghi, avendo constatato lo sversamento al suolo di liquidi pericolosi, quali l’olio motore esausto e il liquido refrigerante dell’autovetture in corso di demolizione, gli operatori della stradale facevano intervenire anche il personale dell’Arpat che verificavano come non ci fossero nemmeno le condizioni minime  necessarie per la corretta gestione dei rifiuti riguardo ai potenziali danni ambientali.

Pertanto, anche al fine di evitare ogni ulteriore aggravamento del danno ambientale comunque già riscontrato, l’intera area veniva sottoposta a sequestro preventivo a norma dell’art. 321 del C.P.P. ed il titolare dell’esercizio denunciato all’A.G. essendo l’attività di gestione di rifiuti pericoli e non pericolosi non autorizzata sanzionata penalmente.

Nella mattinata dello stesso giorno venivano controllati anche due autosaloni di Arezzo dove venivano rilevate delle irregolarità nella tenuta dei registri di carico/scarico dei veicoli con conseguente contestazione delle relative sanzioni amministrative.