Home Arezzo Smantellata dalla Polizia banda di albanesi dediti a furti in abitazione e di auto

Smantellata dalla Polizia banda di albanesi dediti a furti in abitazione e di auto

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Smantellata dalla Polizia banda di albanesi dediti a furti in abitazione e di auto

Gli uomini della Squadra Mobile, venerdì, hanno arrestato e condotto presso la locale Casa Circondariale un albanese, B.D. di 23 anni, irregolare sul territorio nazionale, in esecuzione di un’ordinanza di aggravamento di misura cautelare emessa dalla Corte di Appello di Firenze.

L’uomo, nonostante la giovane età, già gravato da numerosi precedenti per reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti, nonché facente parte di una banda dedita ai furti di auto e in abitazione, era stato arrestato in flagranza di reato il 27 novembre scorso dagli uomini dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, insieme ad un suo connazionale per il reato di furto in abitazione e furto di auto, mentre un terzo complice era riuscito a far perdere le sue tracce.

L’ordinanza di aggravamento della misura cautelare nei confronti del soggetto è stata disposta dopo le reiterate violazioni all’obbligo di firma che inizialmente era stato applicato in seguito all’arresto del novembre 2019. Durante tale periodo infatti il soggetto è stato nuovamente rintracciato e denunciato dagli agenti delle Volanti e della Polizia Locale per ulteriori furti e ricettazione, nonché per violazione delle norme sull’immigrazione.

In occasione del primo arresto, B.D., era stato catturato dopo un lungo inseguimento a bordo di un’auto rubata dopo essere fuggito, con due complici, da un’abitazione ad Antria in cui la banda si era introdotta abusivamente al fine di utilizzarla come nascondiglio e all’interno della quale fu ritrovata refurtiva compendio di reato.

Uno dei complici, C.E. di anni 34, è stato espulso dal territorio nazionale su provvedimento del Questore di Arezzo, unitamente al fratello, altro soggetto che orbitava attorno alle attività illecite della banda, fornendo assistenza.

Con il provvedimento di custodia cautelare eseguito ieri, a finire dietro le sbarre è il componente della banda ritenuto maggiormente pericoloso.

Proseguono le ricerche della Polizia di Stato finalizzate all’individuazione di un ulteriore membro del sodalizio, che aveva fatto perdere le sue tracce nei giorni successivi all’arresto dei primi due.