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“Storie dal quotidiano”: per Officine della Cultura il gioco passa dalla notizia

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“Storie dal quotidiano”: per Officine della Cultura il gioco passa dalla notizia

Non solo musica, non solo teatro. Le sale dedicate alla cultura e allo spettacolo dal vivo non sanno ancora quando potranno tornare ad illuminare il nostro tempo libero e formativo ma il grande cantiere di Officine della Cultura non s’interrompe.

Al via da mercoledì 15 aprile il progetto “Storie dal quotidiano” ideato e realizzato da Gianni Micheli, in collaborazione con Officine della Cultura, con una dedica ai più piccoli tra coloro che sono costretti a passare a casa la totalità del proprio tempo: i bambini in età scolare senza dimenticare i familiari che gli stanno accanto. Visione illimitata dallo Spazio Teatro Social (Facebook e YouTube) di Officine.

Presa per mano la fantasia con una manciata di rime in forma di filastrocca, le “Storie dal quotidiano” saranno un invito per genitori e figli, ma anche per docenti e studenti in una virtuale lavagna a distanza, a confrontarsi in forma ludica con uno tra i beni “necessari” dell’attuale periodo di pandemia, i quotidiani. Completata la lettura da parte dei grandi, i fogli dei quotidiani possono infatti diventare un eccellente strumento di gioco per i piccoli, ed è su questo intreccio delicato tra necessità di essere informati e allo stesso tempo di mantenere il prezioso equilibrio tra ansia e sorriso che nasce il progetto “Storie dal quotidiano”. Un progetto ideato, scritto e narrato da Gianni Micheli, artista poliedrico abituato a sfide di questo genere in ambito narrativo ed educativo proprio insieme ad Officine della Cultura.

L’appuntamento di mercoledì 15 avrà per titolo “Il difficile per una palla” e metterà in scena, in forma di filastrocca, l’avventura di una palla con il compito, impervio, di scalare una montagna, metafora di quanto sta accadendo a tutti noi in questi giorni complessi e di quanto accade spesso nella vita. Protagonista il quotidiano cartaceo – ma per chi ne sarà sprovvisto sarà sufficiente dotarsi di qualche foglio A4 di carta da riciclo -, le mani, un pizzico di creatività e una dose minima di artigianato. Il sorriso verrà poi da sé.