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Weekend responsabile, i locali della movida chiudono a mezzanotte. Più vigilanza, anche privata

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Weekend responsabile, i locali della movida chiudono a mezzanotte. Più vigilanza, anche privata

Chiusura anticipata a mezzanotte di venerdì e sabato, rispetto rigoroso del distanziamento sociale, servizio al tavolo potenziato anche all’esterno e più vigilanza – anche privata – perché tutti rispettino le regole. L’obiettivo: tutelare la salute di tutti ed evitare di tornare alla Fase 1. La vicedirettrice della Confcommercio aretina: “Arezzo città sicura e modello per l’intrattenimento responsabile”.

Sì al rispetto delle regole, no ad atteggiamenti irresponsabili che potrebbero mettere in pericolo la salute pubblica e, soprattutto, compromettere la possibilità d’azione concessa a tutti con la Fase 2. È questo il monito che arriva da bar, ristoranti e pub del centro storico di Arezzo, in particolare quelli delle aree della ‘movida’ come piazza San Francesco, piazza Sant’Agostino e piazza Grande.
Insieme a Confcommercio, si sono alleati per lanciare l’iniziativa “Week end responsabile”, che in estrema sintesi prevede un accordo per la chiusura anticipata dei locali a mezzanotte nelle giornate di venerdì e sabato, il rispetto rigoroso del distanziamento sociale, il potenziamento del servizio al tavolo anche all’esterno, per evitare confusione e gruppi di clienti in piedi; infine, più vigilanza – anche privata – perché tutti rispettino le regole.
“Il prossimo sarà il primo fine settimana di libertà dopo l’avvio della Fase 2. Per gli imprenditori, il primo in cui torneranno ad accogliere i propri clienti dopo oltre due mesi di chiusura forzata”, sottolinea la vicedirettrice della Confcommercio aretina Catiuscia Fei, “le emozioni della vigilia sono molte, vanno dalla gioia di riprendere una vita più normale al timore che tutti gli sforzi fatti finora vengano vanificati dall’atteggiamento irresponsabile di pochi. Da qui, l’idea di lanciare una campagna proprio sul divertimento responsabile. Tornare alla chiusura totale della Fase 1 sarebbe davvero un disastro, sia dal punto di vista psicologico sia economico”.
“Purtroppo, il Coronavirus non è scomparso, siamo ancora nel bel mezzo di una emergenza sanitaria con cui dobbiamo imparare a convivere”, prosegue la vicedirettrice della Confcommercio aretina, “i protocolli ci hanno dato linee guida da seguire per evitare i contagi, si tratta solo di tenerle ben presenti e gli imprenditori hanno un ruolo importante nel promuoverle ai clienti”.
L’invito che Confcommercio e gli imprenditori rivolgono agli aretini è ovviamente quello di tornare ad uscire e frequentare i locali preferiti godendosi la propria città, ma evitando assembramenti, indossando sempre la mascherina, mantenendo la giusta distanza. “Soprattutto nelle aree dove si concentra la movida, come piazza San Francesco, piazza Sant’Agostino e piazza Grande, la priorità è ordinare l’affluenza e garantire la massima sicurezza”, dice Catiuscia Fei, “così rinforzeremo la vigilanza, sia ricorrendo a quella privata pagata dagli operatori, sia con un rinforzo del presidio garantito dalla Polizia Municipale negli orari strategici. Con il comandante Poponcini abbiamo aperto una collaborazione proficua, fissando incontri settimanali, di mercoledì, per fare il punto della situazione, esaminare e risolvere eventuali criticità che si fossero presentate nel week end”. IL primo incontro tra Confcommercio, Polizia Municipale e operatori della “movida” aretina è fissato a mercoledì 27 maggio.

“I locali vogliono rispettare le regole e collaborare proficuamente con le forze dell’ordine”, ribadiscono da Confcommercio, “sono coscienti che non possiamo permetterci di alzare nuovamente il numero dei contagi e corrono ai ripari, impegnandosi attivamente a far passare un messaggio di responsabilità anche nei confronti della clientela. Obiettivo comune è fare di Arezzo una città sicura e un modello per l’intrattenimento responsabile.
L’elenco dei locali aderenti all’iniziativa “Week end responsabile” è in continuo aggiornamento. Ad oggi vi hanno aderito: Sottopiazza, Terre di Piero, Caffè dei Costanti, Caffè del Teatro, La Barberia, Il Dandy, Inside Pub, Vasari Cafè, Emilio Cafè, Birrificio San Girolamo, Da quelle citte, Dietro le Quinte.