Home Arezzo Afghanistan, il Comitato Pari Opportunità dell’Ordine dei Commercialisti chiede di non tacere sulla crisi umanitaria a tutela dei diritti di donne e bambini

Afghanistan, il Comitato Pari Opportunità dell’Ordine dei Commercialisti chiede di non tacere sulla crisi umanitaria a tutela dei diritti di donne e bambini

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Afghanistan, il Comitato Pari Opportunità dell’Ordine dei Commercialisti chiede di non tacere sulla crisi umanitaria a tutela dei diritti di donne e bambini

AREZZO. Il Comitato Pari Opportunità dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti contabili della provincia di Arezzo condivide la presa di posizione del Comitato Pari Opportunità a livello nazionale sulla crisi umanitaria in corso in Afghanistan.

“Non si può tacere il fatto che, per scelte di politica internazionale ben sopra di noi, in questi giorni migliaia di uomini, donne e bambini rischiano la vita semplicemente per avere creduto nei valori della democrazia, della libertà di esprimersi e di studiare “ – spiega la nota – Pur consapevoli di quanto abbiamo premesso riteniamo che tacere equivalga alla indifferenza. E’ evidente il rischio di un ritorno ad un sistema costruito al fine di annientare i diritti umani, annientare il diritto alla partecipazione alla società civile e politica da parte di chiunque sia di opposta religione, sia di una minoranza etnica, religiosa e sessuali, ma soprattutto azzerando i diritti delle donne senza distinzione di pensiero e di etnia. Anche noi – prosegue il comunicato – vogliamo fare sentire la nostra voce per appoggiare il Governo italiano affinché sia protagonista nell’esortare tutte le parti in conflitto e la comunità internazionale a porre fine alla violenza, a porre in atto le condizioni per cui sia garantito l’accesso umanitario e rispettato il diritto umano internazionale; con questo garantire la presenza di corridoi umanitari verso il nostro Paese per chiunque si trovi in condizione di vulnerabilità, garantendo loro sicurezza ed incolumità sul suolo italiano. Ed infine tutelare e promuovere i diritti delle donne e dei bambini, vittime di violenza e discriminazioni”.