Home Arezzo “Arezzo e Dante”: martedì 23 novembre la conferenza di Franco Cristelli “1921”

“Arezzo e Dante”: martedì 23 novembre la conferenza di Franco Cristelli “1921”

0
“Arezzo e Dante”: martedì 23 novembre la conferenza di Franco Cristelli “1921”

AREZZO. Il ciclo di incontri “Arezzo e Dante”, organizzato dalla Società storica aretina in collaborazione con l’Archivio di Stato di Arezzo, prosegue martedì 23 novembre con la conferenza di Franco Cristelli “1921″: anche Arezzo incorona Dante ‘padre’ della Nazione”, sulle celebrazioni svoltesi nel territorio aretino un secolo fa, in occasione del sesto centenario della nascita. L’incontro è in programma alle ore 17,00 presso l’Archivio di Stato, in piazza del Commissario.

Le celebrazioni dantesche aretine del 1921 furono inserite nel contesto delle rievocazioni nazionali, prevalentemente ravennati, e nel contesto politico che vedeva l’Italia attraversata dai gravi conflitti socio-politici che avrebbero portato all’affermazione del fascismo. L’Accademia Petrarca e la Società “Dante Alighieri” lavorarono di comune accordo per nobilitare quell’anno dantesco, ma accanto ad esse furono attive anche altre istituzioni, particolarmente quelle ecclesiastiche, che non mancarono di onorare il poeta magari in concomitanza con altre loro celebrazioni. Qualche lapide affissa nei luoghi che videro la presenza di Dante ed ancor più la colonna eretta a Campaldino e la pubblicazione “Dante e Arezzo”, curata congiuntamente dall’Accademia aretina e dalla Dante Alighieri, sono le testimonianze più importanti e permanenti che ci sono state tramandate.

Franco Cristelli, aretino, già dirigente scolastico, è socio fondatore e consigliere della Società storica e fa parte di varie associazioni, tra cui l’Accademia Petrarca. I suoi interessi si concentrano per lo più sulla storia civile, economica e religiosa di Arezzo e della Toscana nel periodo mediceo e lorenese, ma si è occupato anche di storia della massoneria, di Gabriele D’Annunzio, di vicende aretine del primo Novecento. È autore di scritti sui vescovi aretini, sull’assemblea degli arcivescovi e vescovi toscani del 1787, sul cappuccino Gregorio Boari e sul dibattito intorno alla prodigiosa manifestazione della Madonna del Conforto, sull’insorgenza del Viva Maria. Per conto della Società storica ha organizzato due convegni, dei quali ha curato la pubblicazione degli atti.

Il ciclo “Arezzo e Dante” continuerà, sempre all’Archivio di Stato, il 30 novembre con la conferenza di Luca Berti sul ruolo avuto nel 1931 dai versi danteschi “Vidi… fedir torneamenti e correr giostra” nell’ambientazione storica della Giostra del Saracino. L’intento del ciclo di conferenze, suddiviso in due parti, è quello di approfondire i rapporti avuti dal poeta con il territorio aretino sia in vita direttamente (prima parte), sia nel corso del Novecento nell’ambito del mondo della cultura cittadino (seconda parte).

Le conferenze della Società storica sono ad ingresso libero fino ad esaurimento dei posti, con obbligo di osservare tutte le disposizioni anti-Covid. Per entrare sarà quindi necessario esibire all’ingresso la certificazione verde Covid 19 (“Green pass”) e indossare correttamente una mascherina idonea.